Search

Tag Archives: federico perrotta

Valentina Di Gregorio, prima donna abilitata alle revisioni in Abruzzo, il Dj pugliese Antonio Adessi a Bubù taggh(e)te, su rtradioterapia.it, venerdì 11 novembre ore 16, condotta Angela Curatolo e Giulio Berghella alla regia.

Puntata esplosiva quella di venerdì 11 novembre, viene a trovarci Valentina Di Gregorio, titolare, insieme al marito Sandro Orsiena, dell’officina Vuesse Revisioni: negli anni ’90 è stata la prima donna in Abruzzo a conseguire l’abilitazione per le revisioni auto, sfondando una porta che fino a quel momento era chiusa.
Tra gli ospiti c’è l’attore brillante tv cinema teatro Federico Perrotta, interprete della fiction di successo Canonico, prima fiction originale di Tv2000, con Michele La Ginestra, oltre allo spettacolo di grande successo nei teatri italiani I Matti di Dio. Un curriculum artistico lunghissimo e di qualità quello di Perrotta che annovera film con i migliori attori e registi italiani, cinepanettoni, fiction in Rai e soprattutto teatro, anche con il duo I Perrollas.

Quando le radio erano davvero libere. Antonio Adessi, già Dj pugliese, racconterà la sua esperienza di quando le radio rappresentavano un luogo immaginario speciale dove sentirsi in sintonia, sciolti e disinvolti ovunque.

Ritornano Beniamino Cardines, candidato al premio scrittore dell’anno 2023, e le Casalinghe teologhe, libro pluripremiato. Dalla rivista on line zaffiromagazine.com, le scrittrici Manuela Prosperi, esperta in magia naturale, esbath e neopaganesimo, con uno ‘Speciale mandragora’ e la professoressa Nicoletta Camilla Travaglini, ricercatrice di leggende, conduce nel mondo dei pirati,
Annamaria Acunzo, sommelier del vino e dell’olio, che torna in veste di naturopata per rivelare i benefici dei fiori australiani.
Francesca di Giuseppe, sport giornalista, autrice de L’evoluzione del gioco e del calcio femminile, libro di grande successo e impegno sociale per la parità di genere nello sport, evidenzia i Bubù taggh(e)te sportivi più interessanti della settimana.

Alle 16 di venerdì 11 Bubù Taggh(e)te, l’invito è a scaricare l’app di www.rtradioterapia.it

La radio può essere ascoltata anche dalla pagine del www.giornaledimontesilvano.com e www.zaffiromagazine.com

pretoro

Sarà l’attore abruzzese Federico Perrotta a dialogare con l’ambasciatore d’Abruzzo Gino Bucci, alias L’abruzzese Fuori Sede che sarà a Pretoro (Chieti) sabato 17 settembre alle ore 18 a piazza dietro Corte per la presentazione di Rime Toscibili: uscito il 7 luglio per Ricerche&Redazioni, il libro continua il tour per tutto l’Abruzzo che ha vissuto in compagnia di Bucci un’estate divertentissima e differente. Con i disegni in copertina e all’interno del volume di Lud’d, il libro gode anche della benedizione dell’amatissima Donatella Di Pietrantonio (quarta di copertina).

Il Premio Campiello Remo Rapino, invece, nella sua prefazione al libro parla di “un geniale percorso sugli intriganti sentieri della dialettologia. Un invito lieve al ridere e al sorridere, anche di noi stessi, parlando alla mente e al cuore di tutti, al di là dei confini territoriali e delle differenze dialettali. Insomma un umile rosario di ‘mattità’ che, di fatto, aprono alla conoscenza come alla valorizzazione dell’Abruzzo e della cultura abruzzese, che, sotto sotto, è terra misteriosa e intricata. Svelare segreti e sentimenti è come camminare a zonzo per i piccoli paesi, facendo emergere le minime anime di questi, cercando di superare un aspetto tipico del carattere abruzzese, già messo in luce da Ennio Flaiano ‘… quello del pudore dei propri sentimenti’ o di stare, senza vergogna alcuna, dalla parte dei cafoni come insegna la scrittura di Ignazio Silone…”.

E così senza segreti e con tanto sentimento anche Pretoro potrà divertirsi in nome dell’Abruzzo in occasione di un appuntamento voluto dal sindaco Diego Giangiulli, il quale ammette: “sicuramente Pretoro non poteva sottrarsi ad un simile appuntamento infatti con Federico e Gino non portiamo nel borgo solo risate e cultura, ma portiamo la vera essenza dell’Abruzzo e le innumerevoli sfumature di una regione spontanea e schietta che si fa conoscere senza filtri ma non abbandona mai le sue tradizioni”.

L’evento è patrocinato dal Comune di Pretoro. In caso di condizioni meteo avverse l’evento si terrà presso il Museo dell’Arte “N. D’Innocenzo”.

 

vasto

Tutto ha inizio con un gruppo di amici che, come da tradizione, gira l’Italia per raccontare la storia di un uomo di origine vestina, nel pescarese; costui è Oreste De Amicis, meglio conosciuto come il “Messia d’Abruzzo” che sarà interpretato da Domenico nella produzione Uao Spettacoli.

A vestire i suoi panni sarà l’attore abruzzese Federico Perrotta, affiancato da tre compagni di scena che invece interpretano vari personaggi che hanno avuto a che fare con lui e che si ritroveranno insieme a Vasto (Ch), nella splendida cornice offerta dai Giardini D’Avalos per una serata a sostegno dell’Anffas Vasto, venerdì 2 settembre alle ore 21.

Il tour de I Matti di Dio. Il Messia d’Abruzzo prosegue il suo viaggio con Perrotta appunto e poi Andrea D’Andreagiovanni, Massimiliano Elia, Giacomo Rasetti che irrompono sul palco, come un’Armata Brancaleone, accompagnati da musiche dal vivo e da canzoni del repertorio abruzzese arrangiate in chiave moderna, coreografate ed interpretate dai quattro.

“I Matti di Dio, ovvero la vera storia del ‘Messia d’Abruzzo’ – così ne spiega l’origine Perrotta – nasce da un’intuizione di Ariele Vincenti, storico collaboratore di Simone Cristicchi, che guardandomi in uno spettacolo che ho fatto tempo fa, mi associò lasciandomi senza parole, alla figura del ‘Messia d’Abruzzo’, e mi raccontò di una storia che a molti, compreso al sottoscritto, è sconosciuta”.

“Si tratta di un frate poi diventato prete del comune di Cappelle sul Tavo, che si è autoproclamato ‘Messia d’Abruzzo’- prosegue l’artista; – dietro queste nuove Crociate abruzzesi dal tono assolutamente ironico e divertente, come è nello stile di ciò che realizzo sempre, c’è la voglia di lanciare un messaggio forte ossia non perdere mai di vista il lume della ragione: quando si diventa a furor di popolo un capo spirituale il rischio di peccare di presunzione è veramente molto forte”.

“E’ un monito? – conclude Perrotta – Non credo! Ma un voler porre l’attenzione su qual è il limite tra il genio e la follia”.

Scritto e diretto da Ariele Vincenti, si tratta di uno spettacolo che mostra un pezzo d’Abruzzo mai perso che torna a vivere; questa è storia vera che viene spolverata e tramandata grazie anche ad una comicità senza tempo: “durante delle ricerche che stavo facendo tra le montagne e i paesini dell’Abruzzo ho trovato la storia di Oreste De Amicis. La prima cosa che mi ha colpito è il suo stare sempre dalla parte degli ultimi, dargli voce e dignità pagando lui in prima persona” – spiega Ariele Vincenti.

“Nel suo caso – prosegue – sono i contadini di allora alle prese con le ingerenze dei potenti e di una parte del clero, non sempre disposti a difenderli e tutelarli. Dall’altro lato c’è il discorso spirituale intrapreso dal Messia d’Abruzzo che ritengo sia attuale oggi più che mai. In una società priva di valori e di punti di riferimento il concetto di spirito e di recupero delle piccole cose può aiutarci a costruire la nostra casa comune distaccandoci dall’egoismo individuale che ci allontana gli uni con gli altri. Era un sognatore Oreste De Amicis. Sognava una società migliore basata sull’uguaglianza sociale e sul rispetto delle persone come fondamento del suo credo. Anche se a volte si rendeva protagonista di situazioni grottesche e al limite del paradossale, la sua vita merita di essere divulgata, perché questa è una delle tante storie che se non te le raccontano, non le sai. E Federico Perrotta grazie alla sua sensibilità e al suo carisma è l’interprete ideale che racchiude i canoni di una recitazione moderna con la tradizione popolare musicale ed ironica”.

Le musiche sono di Francesco Mammola, le scene ed i costumi di Graziella Pera; il disegno Luci è di Marco Laudando, la fonica di Marco De Angelis.

L’evento gode del Patrocinio della Città di Vasto. È possibile acquistare i biglietti su www.ciaotickets.com o chiamare i seguenti numeri: 327.1812855 o 333.5001699.

 

by Redazione
lettomanoppello

Il grande Pier Francesco Pingitore racconta quarantacinque anni di un’esperienza unica nel campo dello spettacolo e lo fa in “Memorie dal Bagaglino. Diario intimo di un Cabaret”, Edizioni Masciulli, che verrà presentato nel cuore di Lettomanoppello (Pe) sabato 27 agosto alle ore 21 a piazza Umberto I.

L’appuntamento con il Maestro, fortemente voluto dal sindaco Simone Romano D’Alfonso e dall’Assessore al Turismo Arianna Barbetta, vedrà partecipare anche la coppia nella vita e sul palco  Federico Perrotta e Valentina Olla, insieme a Graziella Pera e all’editore Alessio Masciulli.

Dallo scantinato in cui è nato alle glorie del Salone Margherita, il Bagaglino è stato una fucina di successi e un’incubatrice di personaggi tra realtà e caricatura.

Tanti i comici e le primedonne che si sono succeduti su quel palco ricco di lustrini e paillettes: da Oreste Lionello a Pippo Franco e a Leo Gullotta, da Pamela Prati a Valeria Marini. Senza dimenticare la prima Gabriella Ferri.

Un diario che, con ironia e spontaneità, fa rivivere gli entusiasmi, le illusioni, gli amori, le invidie e le rivalità di un gruppo di artisti che da una cantina di una Roma popolare e ridanciana è arrivato al grande pubblico televisivo, mettendo in scena pregi e difetti di un intero paese.

 

by Redazione
pianella

 Continuano senza sosta gli eventi dell’Estate ‘Unica’ pianellese che hanno registrato finora, con la complicità delle belle giornate estive, un ottimo riscontro di pubblico.

L’ultimo scorcio della bella stagione sarà all’insegna del teatro, del cinema e della musica: oltre agli spettacoli a cura dell’associazione Arotron, previsti presso il Belvedere ‘A.Pietrolungo’, e agli incontri culturali proposti dall’università della terza età, ci sarà il ritorno di Federico Perrotta con uno spettacolo dal titolo Io sono Abruzzo, previsto per venerdì 19 agosto, presso Largo Teatro.

Saranno due le novità previste per il 20 e il 21 agosto con due serate promosse dall’Associazione italiana sommelier e dedicate al vino Bianchi d’Abruzzo e non solo.

Il 21 agosto, inoltre, il gruppo di lettori l’arte del Teatro di Pescara animerà largo dei frantoiani con LiBridendo.

Immancabili i tradizionali appuntamenti con la nuova ass.ne Amici di Eduardo e lo spettacolo teatrale A teatro con Eduardo, previsto per lunedì 22 agosto e con la rassegna cinematografica Pop-Cort, organizzata da Comune e Scuola di Cinema IFA, del prossimo primo settembre, sempre presso Largo Teatro.

Ma saranno ancora diversi gli eventi in programma: un musical dedicato all’acqua che vedrà esibirsi l’ensemble dei giovani passerotti di Francoforte presso l’area scolastica di villa de Felici e, ancora, una serata musicale proposta dall’amministrazione comunale a Castellana, con la cover band Latin Lover.

Fino a giungere agli altri appuntamenti di settembre: Lo spettacolo siamo noi a cura del centro fantasie dance academy, le feste patronali di Cerratina e Castellana a cura dei comitati e la Magnalonga paesana organizzata da Cerratina in festa ovunque.

Grazie al fermento associativo ed alla collaborazione tra Comune e volontari, siamo riusciti a struttura un calendario ricco di eventi – afferma l’assessore al ramo Gabriella Di Clemente – Dopo 2 estati condizionate dalla pandemia ma che avevano comunque visto tanti eventi, è stato emozionante vedere ripartire tante manifestazioni, con una presenza molto elevata di cittadini e di turisti”.

“L’estate pianellese si presenta sempre più Unica – aggiunge l’assessore all’associazionismo Antonella Di Massimo Eventi in quantità e qualità che, ormai da tanti anni, rendono il nostro programma particolarmente attrattivo ed in grado di distinguersi. Doveroso ringraziare tutti i volontari per l’impegno e la dedizione che mettono sempre in campo nonché coloro che hanno garantito la massima sicurezza in tutti gli eventi, a partire dalle forze dell’ordine, la croce rossa e la Protezione civile”.

by Redazione
pretoro

In uno dei Borghi più Belli d’Italia, a Pretoro (Chieti), nel cuore del Parco Nazionale della Maiella arriva La Banda (Uao Spettacoli) con Federico Perrotta;  l’appuntamento è per sabato 6 agosto alle ore 21.30 a piazza Dietro Corte con l’evento organizzato dal Comune di Pretoro in collaborazione con la ProLoco: “Ho accolto con felicità – spiega l’attore – l’invito a tornare a Pretoro dopo il successo dello scorso anno, soprattutto dopo la grande e sorprendente esperienza del viaggio in Canada che ha stretto ancora di più i legami tra di noi: la comunità di Pretoro si è distinta per essere vera e piena di storie personali che mi hanno colpito”.

 “Dopo la bellissima esperienza della trasferta canadese dello scorso giugno in occasione dei 50 anni dell’associazione pretorese di Ottawa e dell’Abruzzo Heritage week con il grande successo dei suoi due spettacoli portati oltreoceano, Federico Perrotta torna a Pretoro: ormai è un grande amico di Pretoro e dei pretoresi e sono molto contento che, tra i suoi numerosi impegni professionali, abbia trovato spazio per raggiungere il nostro paese con uno spettacolo che si preannuncia scoppiettante. Un evento che impreziosisce gli eventi estivi del borgo” – commenta il sindaco Diego Giangiulli.

“Abbiamo scelto questo spettacolo con Federico Perrotta – spiega l’Assessore alla Cultura Fabrizio Fanciulliper dare continuità in questo calendario estivo pretorese ad una protagonista d’eccellenza: la musica. Dopo il Festival Suoni della Maiella che come ogni anno si svolge dal 22 luglio al 29 luglio, seguirà lunedì 8 agosto la proiezione del Film “Ennio” di Giuseppe Tornatore nella stessa location. A Pretoro da sempre la banda e la musica, in generale, hanno una tradizione secolare”.

Lo spettacolo, noto anche per aver ricevuto nel 2018 al Festival di Castiglione di Carovilli (Is) tre premi come miglior attore, miglior spettacolo, e miglior produzione, è di Pierpaolo Palladino che racconta l’incontro inaspettato e folgorante di un militare di leva con la musica e l’arte, grazie ad una banda militare diretta da un semplice maresciallo.

“Questa volta – spiega Perrotta – porto in scena una scommessa, infatti ‘La Banda’ è uno spettacolo che credo s’intoni molto con la tradizione bandistica di Pretoro che è famosa dappertutto”.

Il soldato Virgili, interpretato da un versatile Federico Perrotta, pur di sfuggire agli snervanti obblighi della naja, fa di tutto per entrare a far parte della ‘Banda’ della sua caserma e si ritrova affascinato dalla personalità trascinante del maresciallo Bellini, eroico inventore e animatore di un gruppo di scalcinati, ma via via sempre più entusiasti, musicisti. Un dinamico ed altalenante gioco di note e situazioni a volte frizzanti, talvolta malinconiche, ma sempre popolari e di grande suggestione ne rappresentano lo sfondo. Il racconto di un’avventura musicale e umana, che va ben oltre le mura di una caserma e  riporta alla tradizione più graffiante della commedia all’italiana, con la regia di Manfredi Rutelli.

L’evento è gratuito; ci saranno stand gastronomici a cura della ProLoco di Pretoro.

 

 

 

by Redazione
pescara

E’ lo spettacolo “Un passato senza veli” e Grandi Dive del Burlesque previsto per il 3 agosto alle ore 21.30, di e con Giulia Di Quilio attrice di cinema e teatro, una delle più importanti e riconosciute performer di Burlesque italiane, a dare il via alla rassegna Teatriamoci ideata dall’attore abruzzese Federico Perrotta per Uao Spettacoli ed inserita all’interno del cartellone di Estatica, anche per l’edizione 2022. Tre spettacoli diversi tra di loro animeranno il palco dell’arena del Porto Turistico Marina di Pescara.

L’appuntamento estivo presso il capoluogo adriatico è possibile grazie alla Camera di Commercio Chieti Pescara, il Marina di Pescara, ed il Comune di Pescara; è la Spray Records, invece, a coordinare magistralmente il corso delle serate.

Attraverso la forma del One Woman Show, la Di Quilio nota anche per il film premio Oscar “La Grande Bellezza” di Paolo Sorrentino, la soap “Un posto al Sole” ed il film “Non è vero ma ci credo”, ha deciso di affrontare in modo nuovo la “sua” arte, mescolando prosa e strip-tease, musica e story telling, per raccontarne le origini: segreti, storie, miti che hanno creato non solo uno stile e un immaginario riconoscibili, ma un vero e proprio mondo.

L’emancipazione femminile, la body positivity, la fluidità di genere, l’erotismo consapevole, la sfida ai pregiudizi sessuali, sono germi che si ritrovano, in modo più o meno esplicito, nell’esistenza pubblica e privata, delle Dive  che hanno “inventato” il Burlesque nei primi decenni del Novecento.

In “Un passato senza veli”, drammaturgia di Valdo Gamberutti, le regine dello strip che fu, vengono evocate senza nostalgia polverosamente vintage ma con partecipazione e vicinanza emotiva: donne in grado di compiere scelte difficili, capaci di lottare per affermarsi, combattendo contro cliché e luoghi comuni che sembrano resistere al tempo; questa straordinaria attualità viene restituita da Giulia Di Quilio che si mette in gioco in prima persona.

Accompagnata da una Band Live di quattro elementi, Giulia o Vesper Julie, il suo alter ego, mette in scena una “danza seduttiva” in cui l’ora e l’allora si parlano senza difficoltà: tra momenti di commozione, incursioni satiriche, performance coinvolgenti e interazioni dirette con la platea.

“Questo spettacolo nasce dalla scrittura del mio libro ‘Eros e burlesque’, edito da Gremese nel 2016 – spiega la Di Quilio- Durante lo studio preliminare su fonti prevalentemente americane mi sono imbattuta in personaggi straordinari. E più approfondivo la ricerca, più queste figure mi parlavano e si imponevano alla mia attenzione, collocandosi idealmente ‘al centro della scena’. Continuando a studiarle e a raccontarle sulla pagina, mi immedesimavo completamente in loro, ritrovando, tra le pieghe di quelle vite, le mie stesse difficoltà, gli stessi patimenti, gli stessi dubbi. Il passato non mi era mai sembrato così contemporaneo. Da qui, immediata, la voglia di portare in scena, in forma di monologo, alcuni degli “incontri” in cui mi ero imbattuta, tentando, grazie alla mia doppia esperienza di attrice e di performer burlesque, una sintesi tra i due linguaggi”.

Sola in scena per 80 minuti, racconta e rivive le storie di queste donne, coraggiose, imprevedibili e, soprattutto, femministe ante-litteram: alcune di loro, con i soldi guadagnati in scena, riuscivano a mantenere più di un marito (che, puntualmente, veniva lasciato all’immancabile richiesta di “smettere di spogliarsi” per amor suo).  Esistenze fuori dagli schemi che, con il proprio mestiere, riuscivano a raccontare dall’interno la femminilità, svelando a molti un immaginario profondo e potente, riscoperto e reinventato, nei primi anni 2000, dal movimento del “New Burlesque”, assunto a modello di emancipazione e di libera ricerca espressiva.

A sostegno di un messaggio positivo c’è la Cooperativa Sociale On The Road, nata nel 1994 per la tutela dei diritti umani e civili di donne, uomini e bambini: opera a favore dell’inclusione e della difesa, si impegna anche contro la discriminazione e lo sfruttamento e contro ogni tipo di violenza e nella fattispecie, per la serata illustrerà il proprio sull’impegno nella tutela della donna dalla violenza verbale a quella fisica.

“Io e la cooperativa che rappresento ‘On The Road’ – spiega Massimo Ippoliti – siamo entusiasti di poterci unire a questo evento perchè abbiamo scoperto già da tempo che per aiutare veramente le persone, e noi tutti i giorni aiutiamo le persone vulnerabili, bisogna utilizzare l’arte e la bellezza; questa è una formula innovativa ed unica e per noi il valore non è soltanto nella forza del messaggio che possiamo mandare nella difesa dei diritti soprattutto delle donne perchè la nostra cooperativa lavora dal ’94 per la difesa e per i diritti di tutti i vulnerabili e soprattutto delle donne vittime di violenza e sfruttamento della prostituzione e della tratta degli esseri umani. Questa è la caratteristica della mia cooperativa che, per esempio a Pescara lavora con i sensatetto da più di 10 anni. Lavorare con un’artista come Giulia che è venuta a trovarci ed ha visto con i suoi occhi il lavoro che facciamo ed ha visto le persone con cui lavoriamo utilizzando ‘la bellezza’ crea una lieson perfetta per generare positività, ed è quello che stiamo facendo con questo spettacolo e ringraziamo gli organizzatori per averci contattato perchè siamo molto contenti di fare questo tratto di strada insieme”.

Prossimi appuntamenti di Teatriamoci sono il 17 agosto con I Perrollas ed il loro varietà di coppia ed il 31 agosto con Michele La Ginestra e “M’accompagno da me”.

I biglietti sono acquistabili su www.ciaotickets.com. Per info e prenotazioni è possibile contattare il numero 333.5001699.

by Redazione
pretoro

Il comune di Pretoro (Ch), uno dei “Borghi più belli d’Italia”, ospita l’appuntamento con Day Life, una manifestazione solidale nata nel 2014 dall’idea di un gruppo di amici sensibili alla causa della ricerca contro le patologie tumorali: l’appuntamento con “un giorno per la vita” è previsto per sabato 30 luglio a partire dalle 16.30, quando si darà il via ad una ‘corsa colorata’ non competitiva tra le vie del borgo del Parco Nazionale della Maiella, e si proseguirà fino a tarda serata con animazione, e laboratori anche per i più piccoli.

L’evento, fortemente voluto dall’amministrazione del sindaco Diego Giangiulli, e dall’assessore alla Cultura Fabrizio Fanciulli, con la collaborazione della Pro Loco di Pretoro, prevede anche il grande sostegno di due noti personaggi che hanno “firmato” la maglietta simbolo di questo appuntamento: l’attore abruzzese Federico Perrotta, molto attento alle campagne di sensibilizzazione a sostegno della salute pubblica e della ricerca, il calciatore Ciro Immobile, il tennista Lorenzo Musetti, l’artista Martufello, l’ex pilota di Formula 1 Vitantonio Liuzzi, l’ex portiere Morgan De Sanctis.

Lo scopo di DayLife è coinvolgere il maggior numero di persone possibile, con cui passare una giornata divertente, energica e di informazione.

Con DayLife si dà un calcio ai malumori e alla tristezza dei problemi quotidiani, è un concentrato di speranza e allegria: dopo la corsa ci sarà un tradizionale convivio genuino e la consegna dei fondi raccolti all’associazione “adottata” sin dal primo anno.

Per la buona riuscita dell’evento gli organizzatori si appoggiano alle sempre presenti e disponibili associazioni del paese pedemontano.

L’obiettivo non è certo raggiungere la massima performance sportiva durante la color run, bensì raggiungere il massimo livello di divertimento e benessere, sapendo di aver così contribuito ad aiutare qualcuno a stare meglio. Si sono lasciate travolgere da quest’iniziativa persone di ogni età, anche accompagnate dai propri animali a quattro zampe.

Ogni anno il percorso vede qualche modifica per far scoprire nuovi scorci ai turisti e per portare brio in ogni angolo del borgo.

 

by Redazione
pretoro

Dopo 25 anni il comune di Pretoro (Chieti), torna con un viaggio organizzato, in America per il 50esimo anniversario dell’Associazione Pretorese di Ottawa di Olimpia Bevilacqua.

Si torna ad abbracciare chi ha deciso di partire c’è una comunità molto nutrita di pretoresi che ricopre quasi un quarto della popolazione attuale dello stesso borgo di Pretoro: “in occasione di questo importante anniversario facciamo questo lungo viaggio che per noi è importante, dove saremo accompagnati anche da cittadini del nostro stesso borgo desiderosi di rivedere, anche in seguito a periodi complicati di cui conosciamo benissimo dinamiche e risvolti, amici e parenti emigrati in Canada” spiega il sindaco di Pretoro Diego Giangiulli che rappresenterà il caratteristico borgo del Parco Nazionale della Maiella insieme ad un’altra figura istituzionale, quella dell’Assessore delegato alla Cultura, Fabrizio Fanciulli.

Per l’occasione sarà consegnata anche la bandiera dei Borghi più belli d’Italia, di cui Pretoro fa parte, alla comunità pretorese ad Ottawa ed inoltre si parlerà “turismo di ritorno”, e dunque per il 2023 le persone emigrate all’Estero avranno delle agevolazioni per risistemare le proprie abitazioni.

Sarà il produttore ed attore abruzzese Federico Perrotta a portare oltre oceano uno spaccato d’Abruzzo tutto da ridere con il suo evergreen Io sono Abruzzo firmato Uao Spettacoli, uno spettacolo che appassiona più generazioni: contattato dall’Associazione Abruzzese con Angelo Filoso, che ha collaborato alla fitta rete di eventi che caratterizzeranno le quasi due settimane di permanenza degli ospiti ad Ottawa (dal 22 giugno al 3 luglio), Perrotta sarà in scena per ben due volte per mostrare chi è davvero ‘l’abruzzese’ ed infatti spiega: “Questo spettacolo nasce da dove nasce l’Abruzzo, da dove sono nato io; il fatto è che quando sei figlio di una regione così variegata e così complicata, particolare ed unica come la nostra, a tal punto da pensare che tutta la regione sia un grande paesello, ti porti dietro una grande emozione, come accade anche per tutti gli amici pretoresi che oggi vivono in Canada”.

Noi non dimentichiamo mai quanti hanno deciso di trasferirsi altrove per realizzarsi – spiega il sindaco Giangiulli – ed anzi sono proprio loro ad avere un legame così forte con la propria terra tanto da renderla nota anche all’Estero. Una partenza infatti non è mai uno strappo anzi arricchisce la terra natìa di tradizioni che non vengono mai perse ma vengono semplicemente trasportate ed il nostro borgo di Pretoro è fiero di mantenere questa continuità che spesso si trasforma in un abbraccio come in questo caso. I legami forti difficilmente si perdono e di questo sono testimoni anche gli amministratori dei comuni vicini a Pretoro “.

 

by Redazione
I Matti di Dio

Un gruppo di amici si ritrova in Abruzzo, si fa conoscere, scatena risate tra sacro e profano, regala emozioni e perchè no? Diffonde anche qualche pagina di storia poco nota ai più; poi però capisce che ha una missione da compiere, ossia raccontare a molti la vera storia di Oreste De Amicis, meglio conosciuto come il “Messia d’Abruzzo” e dunque, oltrepassa i confini della regione ed inizia una lunga ‘crociata’ in tutto il territorio italiano.

E così che lo spettacolo che reca la firma di Uao, I Matti di Dio – La vera storia del Messia d’Abruzzo scritto e diretto da Ariele Vincenti, vede irrompere sul palco come un’Armata Brancaleone, Federico Perrotta che veste i panni del Messia, Andrea D’Andreagiovanni, Massimiliano Elia e Giacomo Rasetti, accompagnati da musiche dal vivo e da canzoni del repertorio Abruzzese arrangiate in chiave moderna, coreografate ed interpretate dai quattro. I Matti di Dio si palesano tra comicità ed emozione, proiettando il pubblico in un tempo ormai passato ma le cui tematiche sono attuali, ora più che mai.

Dopo l’importante messaggio diffuso ed apprezzato in terra natìa, dall’8 al 13 marzo, la commedia che interpreta in chiave moderna tradizione e fede del popolo abruzzese, sarà al Teatro Martinitt di Milano per parlare del grande personaggio, sconosciuto e misterioso, un uomo semplice del XIX secolo, Oreste De Amicis che lascia le osterie del suo borgo per girare l’Italia e diffondere una religione nuova, vicina a poveri e oppressi. Dalla chiamata di Dio all’accusa di pazzia, un racconto malinconico ma divertente, cadenzato da musiche e canti patriottici ma universali nella loro armonica bellezza.

“Il Messia d’Abruzzo sta per diventare il Messia d’Italia”  spiega l’attore Federico Perrotta, orgoglioso di far conoscere il suo caratteristico Abruzzo al territorio italiano, che con questo spettacolo vive un paradossale parallelismo con i suoi compagni di viaggio e la storia dei quattro personaggi.

E poi prosegue: “Le folle gesta di Oreste De Amicis, ossia il frate che si è autoproclamato il Messia d’Abruzzo con l’intenzione di fondare una nuova religione dedita all’aiuto verso il prossimo opponendosi al potere del clero, ora varca i confini abruzzesi e passando per gli applausi ricevuti a Montecarotto (Ancona) si sposta verso Milano, con una tournée che raggiungerà anche Roma dal 21 aprile al 1 maggio. Finalmente queste imprese saranno oggetto di attenzione da parte di un pubblico che quasi sicuramente non ne conosceva le dinamiche, anche gran parte dell’Abruzzo ne era all’oscuro e noi abbiamo cercato di farle conoscere a modo nostro”.

by Redazione