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Cappelle sul Tavo

Grazie alla sensibilità del Dirigente scolastico Adriano Forcella dell’Istituto Comprensivo Statale Rodari e al corpo docenti, oltre al Comune di Cappelle sul Tavo rappresentato dall’assessore Paride Di Febo, questa mattina ragazzi ed insegnanti della scuola secondaria del comune vestino hanno avuto modo di confrontarsi in una lezione “diversa” con l’intento di capire l’importanza del contrasto al bullismo e cyberbullismo e alla violenza di genere, tematiche già trattate in ambiente scolastico.

L’appuntamento, avvenuto nell’ambito delle varie iniziative educative e formative previste nel plesso, è stato supportato dall’associazione ODV Medea del presidente Francesco Longobardi che ha riassunto in un vademecum dal titolo “Le tre facce della violenza” (Rossini Editore) quelle che sono le problematiche della società moderna e le possibilità di intervento a partire dall’età scolastica, operando una diffusione di prevenzione ed informazione sui vari fenomeni di violenza che si verificano su tutto il territorio nazionale.

Prezioso è stato l’intervento della psicologa Donatella Cardone impegnata con gli sportelli di ascolto e sostegno; a dialogare con i ragazzi anche la giornalista pescarese Alessandra Renzetti.

by Redazione
Matti di Dio

Dopo il grande successo delle due anteprime nazionali il nuovo spettacolo I Matti di Dio – Il Messia d’Abruzzo prodotto da Uao spettacoli prosegue con le ultime tappe del tour estivo.

Il 3 settembre alle 21.30, grazie al patrocinio del Comune di Pianella (Pescara) sarà il Largo Teatro del comune di area vestina ad accogliere la storia di Oreste De Amicis, meglio conosciuto come il “Messia d’Abruzzo”, mentre il 4 settembre il capocomico Domenico interpretato da Federico Perrotta si sposterà in provincia dell’Aquila e precisamente nel suggestivo borgo di Villetta Barrea dove alle 21.30 in piazza Fratelli Virgilio andrà in scena sempre affiancato dai tre inseparabili compagni che vestono i panni dei diversi personaggi che hanno avuto a che fare con lui. L’appuntamento è possibile grazie al patrocinio del Comune di Villetta Barrea con la collaborazione della Pro Loco.

Tutto inizia con un gruppo di amici che, come da tradizione, gira l’Italia per raccontare la storia di quest’uomo di origine vestina, nel pescarese appunto, ed ecco che proprio domenica 5 settembre il ‘Messia torna a casa’, precisamente a Cappelle sul Tavo da dove tutto ha origine, anche lo stesso protagonista; l’appuntamento con lo spettacolo, possibile grazie all’associazione locale L’Eco del Tavo con il sostegno della BCC di Cappelle sul Tavo, sarà ospitato in piazza Marconi alle ore 21.30

Sul palco come un’Armata Brancaleone, irrompono Andrea D’Andreagiovanni, Massimiliano Elia, Giacomo Rasetti accompagnati da musiche dal vivo e da canzoni del repertorio abruzzese arrangiate in chiave moderna, coreografate ed interpretate dai quattro.

I Matti di Dio, ovvero la vera storia del ‘Messia d’Abruzzo’ – così ne spiega l’origine Perrotta – nasce da un’intuizione di Ariele Vincenti, storico collaboratore di Simone Cristicchi, che guardandomi in uno spettacolo che ho fatto tempo fa, mi associò lasciandomi senza parole, alla figura del ‘Messia d’Abruzzo’, e mi raccontò di una storia che a molti, compreso al sottoscritto, è sconosciuta”.

“Si tratta di un frate poi diventato prete del comune di Cappelle sul Tavo, che si è autoproclamato ‘Messia d’Abruzzo’- prosegue l’artista – dietro queste nuove Crociate abruzzesi dal tono assolutamente ironico e divertente, come è nello stile di ciò che realizzo sempre, c’è la voglia di lanciare un messaggio forte ossia non perdere mai di vista il lume della ragione: quando si diventa a furor di popolo un capo spirituale il rischio di peccare di presunzione è veramente molto forte”.

“E’ un monito? – conclude Perrotta – Non credo! Ma un voler porre l’attenzione su qual è il limite tra il genio e la follia”.

Scritto e diretto da Ariele Vincenti, si tratta di uno spettacolo che mostra un pezzo d’Abruzzo mai perso che torna a vivere; questa è storia vera che viene spolverata e tramandata grazie anche ad una comicità senza tempo: “Durante delle ricerche che stavo facendo tra le montagne e i paesini dell’Abruzzo ho trovato la storia di Oreste De Amicis. La prima cosa che mi ha colpito è il suo stare sempre dalla parte degli ultimi, dargli voce e dignità pagando lui in prima persona” spiega Ariele Vincenti.

“Nel suo caso – prosegue – sono i contadini  di allora alle prese con le ingerenze dei potenti e di una parte del clero, non sempre disposti a difenderli e tutelarli. Dall’altro lato c’è il discorso spirituale intrapreso dal Messia d’Abruzzo che ritengo sia attuale oggi più che mai. In una società priva di valori e di punti di riferimento il concetto di spirito e di recupero delle piccole cose può aiutarci a costruire la nostra casa comune distaccandoci dall’egoismo individuale che ci allontana gli uni con gli altri. Era un sognatore Oreste De Amicis. Sognava  una società migliore basata sull’uguaglianza sociale e sul rispetto delle persone come fondamento del suo credo. Anche se a volte si rendeva protagonista di situazioni  grottesche e al limite del paradossale, la sua vita merita di essere divulgata, perché questa è una delle tante storie che se non te le raccontano, non le sai. E Federico Perrotta grazie alla sua sensibilità e al suo carisma è l’interprete ideale che racchiude i canoni di una recitazione moderna con la tradizione popolare musicale ed ironica”.

Le musiche sono di Francesco Mammola, le scene ed i costumi di Graziella Pera, l’aiuto regia di Marco D’Angelo.

I tre spettacoli sono ad ingresso in gratuito, ed in ogni caso è richiesto il Green Pass o un tampone effettuato nelle 48 ore precedenti gli orari dei rispettivi spettacoli.

 

 

paride di febo

“Solidarietà al Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio per le inaccettabili minacce ricevute dal Governo”. Esordisce così l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Cappelle sul Tavo (Pescara), Paride Di Febo giovane esponente di Fratelli d’Italia, che ha preso posizione in merito alla tempesta che si è scatenata intorno alle scelte di Marsilio.

“In questo periodo così difficile – spiega Di Febo – non mi sembra il caso di confondere ancor di più gli italiani ed in particolare le categorie più vulnerabili con questo discorso monotono sulla divisione delle zone a colori; ad oggi si parla insistentemente della diatriba tra Governo Nazionale e Governo Centrale sui due giorni di anticipo della zona arancione voluta da Marsilio con l’intento di  risollevare, dati alla mano, le sorti dell’economia locale in vista delle festività natalizie”.

“Da amministratore tengo presente la coraggiosa scelta del Presidente ed esprimo la mia vicinanza politica e personale ad un Governatore attaccato a prescindere e forse proprio per i colori politici! Non vi sono giustificazioni nell’inveire così crudelmente su chi si spende per la nostra tutela in un periodo ostico come questo”.

Altro argomento rilevante e che fa discutere è quello sui “buoni spesa”, e così come spiega l’assessore:

Colgo l’occasione per anticipare ai cittadini che insieme al sindaco Lorenzo Ferri e agli uffici comunali stiamo provvedendo a preparare l’avviso pubblico con le rispettive domande per i buoni natalizi sotto indirizzo dello Stato Centrale: sicuramente è una scelta non da poco per sostenere le persone in difficoltà, ma è allo stesso tempo faticosa in quanto il lavoro è totalmente a carico degli Enti comunali già sotto pressione per il periodo, tanto più per i comuni piccoli come quello di Cappelle sul Tavo. Abbiamo già avuto a Pasqua molte difficoltà e dispendio di risorse quindi sappiamo a cosa andiamo incontro, ma per il bene dei cittadini siamo di nuovo sul fronte, ma troppo spesso abbiamo la sensazione di essere soli.

 

by Redazione

“Se la politica degli annunci, ancora una volta strombazzata dall’opposizione, la si ritiene un esempio da emulare, la possiamo tranquillamente respingere al mittente con un sorriso caritatevole di compassione. Diceva San Paolo: ‘La fede senza le opere è morta’.”

Così il sindaco del comune vestino di Cappelle sul Tavo, Lorenzo Ferri risponde ironizzando a Pierino Di Giandomenico, Massimo Di Clemente, Matteo Mattioli e Alessio Gaudiello del gruppo Insieme per Cappelle che hanno comunicato l’intenzione di devolvere per intero i compensi derivanti dalle loro presenze ai Consigli Comunali dall’inizio del loro mandato (maggio 2019) a favore della raccolta fondi finalizzata all’emergenza del Covid 19.

“E, infatti, i consiglieri di minoranza, con la loro desolante strumentalizzazione – spiega il sindaco –  vogliono rivendicare una pretesa superiorità civica e farsi portavoce dell’odio democratico. Ma se fossero stati loro, piuttosto, a prendere esempio da chi scrive, si sarebbero comportati in modo più signorile e, soprattutto, sarebbero stati più concreti e più coerenti con il vuoto chiacchiericcio con il quale ruminano l’inconsistenza di idee. Personalmente, già al momento dell’apertura del conto corrente bancario dedicato al Fondo di Solidarietà, ho versato 1.000,00 euro, a differenza dei consiglieri di minoranza che chiedono che i loro gettoni di presenza siano devoluti allo stesso scopo ma solo al momento del loro pagamento! A scanso di suggestioni mediatiche, stiamo parlando, nel caso dell’opposizione, della devoluzione complessiva di € 189,80 (che si accettano, immaginando però che si possa fare uno sforzo in più…), con una media di € 47,45 a testa, per l’anno 2019 (vedi l’allegata determina) che percepiranno il 27 aprile e circa € 400,00, con un media di € 100,00, per l’anno 2020, che devolveranno ad Aprile 2021, la precisa negazione dello spirito di intervento urgente con il quale ho voluto il Fondo”.

Determina 23.12.2019 – gettoni presenza

 

“Questo è tutto il grande esempio che la minoranza porta a modello! – continua il sindaco. – Pensiamo, sinceramente di aver offerto un esempio migliore e anche più tempestivo, fattore essenziale perché il maggior bisogno è avvertito ora, visto che persino chi un lavoro ce l’ha, ha dovuto sospenderlo, perdendo così la fonte di reddito. Accantonare in un mese  6 o 7 euro vuol dire offrire un pò di cipolle o poco più, per ciascun periodo”.

 

Per Ferri infatti “la ‘rateizzazione’ era allora meglio farla all’incontrario, donare subito 100 euro ed esserne rimborsati al pagamento dei gettoni. Ad attendere, così, non sarebbero i bisognosi ma chi dice di volergli andare incontro (tanto per dire, ricordando che erano così desiderosi di amministrare il paese). Invece di dar suggerimenti fuori tempo raccolgano quello di darsi da fare per donare e ricercare donazioni più utili alla causa”.

 

“L’ulteriore differenza da evidenziare è che il sottoscritto, del suo gesto di solidarietà, non obbligatorio e già compiuto (e di quelli che vorrà compiere), non se n’è fatto e non si farà alcun vanto. Non ha seguito, cioè, l’esempio della minoranza che ha ritenuto di dover pubblicizzare ai quattro venti, con un inopportuno vanto, non una donazione avvenuta ma una dichiarazione d’intenti! Appare patetico il tentativo di utilizzare questa emergenza sanitaria per ricercare consenso nell’opinione pubblica. – così prosegue il Primo Cittadino. – E’ scritto: “Guardatevi dal fare la vostra elemosina davanti agli uomini, per essere da loro ammirati; quando dunque fai l’elemosina, non far suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere onorati dagli uomini ed anzi quando tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra quello che fa la destra” (Matteo, 6,1-4)”.

 

A due settimane dall’avvio della gara di solidarietà prosegue il sinadco”l’opposizione si è svegliata per annunciare di parteciparvi nel futuro! E, incredibilmente, vorrebbe che se ne seguisse l’esempio. Si capisce che è irrefrenabile la loro attitudine a dare ordini, a dettare principi di vita e a farsi maestri della morale altrui. E, abituati, per nostalgia delle riverenze con cui si omaggiavano i vecchi politici d’un tempo, a essere serviti, invece di prendersi lo scomodo di andare alla posta o in banca a fare un’operazione di donazione, come possono e anche prima di percepire i gettoni di presenza, chiedono, quasi con atteggiamento schizzinoso e di superiorità, che qualcuno (un ufficio comunale) se ne occupi per loro conto”.

 

Il sindaco Lorenzo Ferri, interviene poi anche in merito al tradizionale appuntamento estivo, “quanto al Palio delle Pupe, la decisione di annullarlo, per intuitive ragioni sanitarie ma anche, ormai, organizzative e di incertezza sulla situazione che si determinerà nei giorni in cui dovrebbe tenersi, l’Amministrazione, anche alla luce del grande successo di  pubblico dell’edizione 2019, con oltre cinquemila presenze, ora non ammissibili, l’ha già presa. Per formalizzarla, attende solo le indicazioni del governo per la fase 2, quella del progressivo riavvio, per dare supporto di motivazioni ufficiali alla delibera di rinvio. Proprio per questo, l’Amministrazione è già orientata a destinare maggiori risorse economiche al sostegno di famiglie e attività economiche e professionali del territorio. Anche con riguardo a queste decisioni, per la loro più adeguata calibrazione, è rimasta nell’attesa, prima di esternarne la notizia, delle ulteriori misure di sostegno annunciate dal Governo (decreto Aprile) per famiglie, imprese, loro dipendenti e lavoratori autonomi”.

 

“Lasciamo all’opposizione la possibilità di meditare sul monito di un nostro famoso concittadino, ‘Se lei si spiega con un esempio non capisco più niente’ (Ennio Flaiano). E’ quello che è successo a me tentando di capire la logica spiegata col un pessimo esempio” – conclude il Primo Cittadino.

by Redazione

“Guardie e ladri. Questa la sfida quotidiana che ci troviamo a combattere, qui a Cappelle sul Tavo, come d’altronde in molti altri centri”.

 E’quanto afferma il sindaco di Cappelle sul Tavo (Pescara) Lorenzo Ferri, nel constatare il numero ancora troppo ingente di persone che frequenta le strade del comune vestino.

  “Un traffico di persone che, in barba a raccomandazioni, prescrizioni, Ordinanze si riversa, da fuori comune, nel nostro picciolo centro per acquisti negli esercizi commerciali che, codici Ateco alla mano, sono autorizzati a stare aperti” – prosegue.

Ma il sindaco non ci sta e per il bene dei suoi cittadini dichiara: “E’ ormai guerra aperta. Ho dato formali disposizioni perché i nostri agenti della Polizia Locale, coordinati dal Comandante Luciano D’Addazio, che ringrazio per l’abnegazione con cui il suo Ufficio sta assicurando un servizio impegnativo, delicato e non privo di rischi, controllino anche in borghese, la provenienza della clientela per scovare anche i “turisti” del commercio”.

“Sono intenzionato a far rispettare le regole fino in fondo, per i cappellesi, anzitutto, finora interessati da un piccolo numero di contagiati e, paradossalmente, anche per il bene stesso di chi le infrange. Siamo tutti sulla stessa barca! Ci stiamo impegnando oltre le forze per prevenire la diffusione del coronavirus con misure anche più severe di quelle governative, una su tutte, il divieto assoluto, sin da subito, di passeggiate e jogging; ho aperto il COC già il 12 marzo per assistere, con il supporto della Croce Rossa Italiana gli anziani, i disabili, i bisognosi, con un servizio domiciliare di alimenti e farmaci. E’ inaccettabile che degli irresponsabili compromettano questi sacrifici ed espongano a rischi gravissimi, persino vitali, gli altri, per ragioni non di assoluta urgenza né di necessità estrema. Non lo consentirò! Valga per tutti ancora una volta l’hashtag #iorestoacasa” – conclude il sindaco.

 

by Alessandra Renzetti

In area vestina si evidenzia ancora un gesto di grande solidarietà e fratellanza nei confronti di chi si trova a dover contrastare il diffondersi del Coronavirus. Ormai sono tutti sul fronte: il cittadino che deve attenersi scrupolosamente alle regole imposte per limitare il diffondersi del Covid19, l’amministrazione comunale sempre presente per sostenere, proteggere ed incoraggiare le persone, i sanitari e non solo che in prima linea si espongono al pericolo pur di sottrarre nuovi casi a questo nemico giurato. Quest’oggi, però, Cappelle sul Tavo (Pescara) gode di un dono speciale direttamente dalla Cina: sono giunte infatti mascherine per conto dell’Avvocato Carlo Diego D’Andrea dello studio legale D’Andrea & Partners di Shanghai da sempre attento ai bisogni del suo comune d’origine.

 “Questa prima porzione di mascherine giunte direttamente dalla Cina grazie alla premura del nostro concittadino che io ringrazio sia come amico che come Primo Cittadino – interviene il sindaco di Cappelle sul Tavo Lorenzo Ferri – noi le daremo alle persone a rischio ovvero ai disabili, persone con particolari patologie, e soggetti immunodepressi”.

“In un momento di grande difficoltà quale quello che stiamo vivendo è importante restare idealmente uniti e supportarsi vicendevolmente, per questo motivo il dono che ci è stato fatto ci riempie il cuore d’orgoglio e naturalmente ci commuove – conclude il sindaco. – E’ importante continuare a seguire le regole, però, dunque restiamo a casa ed evitiamo spostamenti inutili. In questo modo tutti potremo dare il nostro contributo alla società e contrastare la diffusione del virus”.

Per reperire queste mascherine è necessario contattare l’Assessore con delega alle Disabilità, Paride Di Febo alla mail istituzionale assessore.difebo@comune-cappellesultavo-pe.it.

Da sempre sensibile alla tutela dei più deboli, grazie anche alla delega di sua competenza ed in prima linea di fronte alle emergenze, anche l’assessore si unisce all’appello del sindaco: “Faremo di tutto per andare incontro alle esigenze dei nostri cittadini e ringrazio anche io l’Avvocato D’Andrea per questo dono di cui faremo un corretto utilizzo”.

Dalla Cina, per Cappelle sul Tavo giunge forte e chiaro anche un piccolo segno di incoraggiamento oltre ad un concreto aiuto; le mascherine infatti recano un messaggio che in questi giorni suona come un jingle tra social, terrazze e non solo “andrà tutto bene”: direttamente da Shanghai anche il comune vestino riceve il suo arcobaleno colmo di speranza.

Messaggio per l’Italia

 

by Alessandra Renzetti

A Cappelle sul Tavo le maestre della sartoria del centro sociale si sono messe all’opera per realizzare mascherine da donare ai soggetti più a rischio del piccolo paese del pescarese in questo difficile momento di emergenza dovuto alla diffusione del Coronavirus.

L’iniziativa, promossa dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Lorenzo Ferri e curata dal consigliere Claudia Tatone ha raccolto l’entusiasmo delle signore che gestiscono il corso di cucito all’interno del centro sociale.

“È un’iniziativa che ha voluto far rinascere il senso di solidarietà in un momento così difficile. Ci tengo a specificare che ovviamente queste mascherine non sono efficaci come le FFP3 o le FFP2, possono essere comunque una piccola protezione per gli spostamenti necessari come prescritto nel decreto Cura Italia. Le fantasie delle stoffe che le nostre maestre hanno utilizzato servono anche a rendere un momento grigio un po’ più colorato. Ringrazio la disponibilità di queste donne che oltre ad impegnarsi tutto l’anno nelle attività del nostro centro sociale, anche questa volta non si sono tirate indietro” – dichiara Tatone che con la delega alla Terza Età ha coordinato il progetto.

Parole sentite le sue, alle quali si aggiungono quelle del sindaco Lorenzo Ferri: “Siamo orgogliosi di come le nostre maestre di sartoria abbiano con entusiasmo accettato il nostro invito e colgo l’occasione per ringraziarle per l’impegno quotidiano che mettono nelle attività del centro sociale comunale che vede la partecipazione di oltre 80 cittadini. Questa vicenda necessita della collaborazione di tutti soprattutto nel rispetto delle regole. L’amministrazione è presente e vigile su ogni esigenza ma c’è bisogno di uno sforzo collettivo. Fermiamoci insieme, ce la faremo. Diamo forza all’hashtag #iorestoacasa”.

 

by Alessandra Renzetti

L’emergenza da Coronavirus non si placa: aumentano i casi anche per la regione Abruzzo, e la tensione si fa sempre più elevata.

Nella giornata odierna, 19 marzo 2020, il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione ha comunicato un nuovo bollettino evidenziando un nuovo caso per Cappelle sul Tavo (Pescara) dove l’Amministrazione sta mettendo in campo ogni sforzo per ridurre le possibilità di contagio da COVID-19 nell’interesse di tutti i cittadini.

“Ci troviamo nuovamente a smentire la presenza di un contagio da Covid19 a Cappelle sul Tavo – spiega il sindaco Lorenzo Ferri, così come avvenuto qualche giorno fa per il 31enne che lavora nel mondo sanitario come infermiere ed è originario del nostro comune vestino ma non risiede qui. Anche in questo secondo caso diffuso, ci troviamo di fronte ad un’infermiera, coniugata con il ragazzo della precedente smentita e dunque non vive a Cappelle sul Tavo. Tuttavia nelle prossime ore verranno presi ulteriori provvedimenti con delle ordinanze più restrittive su tutto il territorio in quanto la situazione è molto complessa e c’è la necessità assoluta di limitare, con un certo rigore, la diffusione del Coronavirus” – spiega il sindaco Lorenzo Ferri.

“Naturalmente, dati alla mano, ci teniamo a rassicurare tutti gli abitanti di Cappelle sul Tavo, ma di fronte a questo nemico invisibile dobbiamo almeno idealmente essere tutti uniti, non potendolo fare fisicamente: ogni nuovo caso, vicino o distante che sia non è soltanto motivo di preoccupazione ma anche di profonda tristezza, dunque rivolgiamo il nostro pensiero a quanti devono fare i conti con questo virus ma anche ai loro famigliari che non possono prendersi cura di coloro che amano. Osserviamo con grande amarezza questa curva dei contagi che ogni giorno cresce – conclude il sindaco Ferri che aggiunge – siamo comunque vicini alla famiglia originaria del nostro comune risultata positiva al Covid19 e ringraziamo di cuore i sanitari per l’enorme lavoro che stanno facendo in questo difficilissimo periodo poiché com’è evidente mettono a repentaglio la loro vita e la salute dei loro cari”.

Da sempre vicino agli abitanti di Cappelle sul Tavo, il Primo Cittadino invita di nuovo tutti al rispetto delle regole poiché solo in questo modo è possibile porre dei limiti al Coronavirus.

by Alessandra Renzetti

In area vestina, e nello specifico a Cappelle sul Tavo (Pescara), l’Amministrazione sta mettendo in campo ogni sforzo per ridurre le possibilità di contagio da COVID-19 nell’interesse di tutti i cittadini.

Con gli ultimi casi, comunicati quest’oggi dal Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione salgono a 112 i positivi in Abruzzo al Covid 19.

“Dai test eseguiti nel laboratorio di riferimento regionale di Pescara, sono emersi 10 nuovi casi positivi al Covid 19 tra cui un 31enne di Cappelle sul Tavo, ed a comunicarlo è il Servizio Prevenzione e Tutela della Salute della Regione”- spiega il sindaco di Cappelle sul Tavo, Lorenzo Ferri.

Dopo una verifica, come spiega il Primo Cittadino, “ci preme comunicare ai nostri cittadini che il ragazzo, che lavora nel mondo sanitario come infermiere, non risiede nel nostro comune. Malgrado ciò, continuiamo a chiedere a tutti voi in questa situazione difficile massima collaborazione per limitare la diffusione del Coronavirus: evitiamo di uscire, se non per motivi strettamente necessari e proseguiamo nel rispetto delle regole che quotidianamente ci vengono ripetute” – spiega il sindaco Lorenzo Ferri.

Vicino ai cittadini di Cappelle sul Tavo, il sindaco conclude con un messaggio ricco di speranza: “Insieme ce la faremo”.

by Alessandra Renzetti

Nessun caso nel comune vestino dove si prendono,però, misure precauzionali per difendere la popolazione

Continua l’emergenza a causa della diffusione del Covid-19 sul territorio nazionale e su quello regionale abruzzese: l’amministrazione Comunale di Cappelle sul Tavo, provincia di Pescara, ha attivato il COC (Centro Operativo Comunale) dalla data di oggi 12/03/2020 dalle ore 9,00 alle 16,00 per un corretto flusso di informazioni con il supporto della Croce Rossa, predisponendo l’assistenza alla popolazione. Il servizio, completamente gratuito, è disponibile dal lunedì al venerdì e può essere richiesto ai seguenti numeri 085-4471381e 339-6916639.

In particolare, l’intenzione è quella di fornire un servizio di consegna farmaci e spesa a domicilio attraverso i volontari di un’attenta e disponibile Croce Rossa per le persone anziane (over 65) che vivono sole in casa e sono prive di una rete di sostegno familiare e che vivono in condizioni di grave disagio, con problemi di salute come per i disabili e immunodepressi; in questa situazione si pensa anche a tutte le famiglie in isolamento obbligato o volontario.

“E’ un momento molto difficile per la nostra comunità – spiega il sindaco Lorenzo Ferri rivolgendosi ai suoi amati cittadini dalla sala Consiliare del Comune di Cappelle sul Tavo ma voglio rassicurare tutti perché ad oggi non abbiamo casi sul nostro territorio, ma essendoci alcuni casi nei comuni adiacenti abbiamo deciso di aprire il COC per la tutela di ognuno di voi. La sede è quella della Croce Rossa Italiana di Cappelle sul Tavo. Voglio davvero ringraziare la Croce Rossa Italiana ed i volontari che ci stanno aiutando in questi giorni: abbiamo messo a disposizione la possibilità di consegna a domicilio di farmaci e spesa, ma mi raccomando, possiamo combattere il virus solo se non usciamo di casa. Diamo forza all’hashtag che tanto ci rappresenta in questo periodo #iorestoacasa. Forza, insieme ce la faremo!”.

È l’assessore Paride Di Febo con delega alle Politiche Sociali ad aver collaborato, insieme a tutti gli amministratori che hanno dato il loro contributo in questa fase di emergenza a riconoscere l’esigenza dell’apertura del COC per dare servizi utili alla popolazione in una fase delicatissima: “ringraziamo la Croce Rossa Italiana, – interviene l’assessore che ha dato il suo contributo anche come volontario della Croce Rossa – il presidente dell’Unità Locale di Penne Stefania Altigondo e il referente dell’Unità Territoriale di Cappelle sul Tavo, Franco Pomponio. Con grande attenzione, faremo di tutto per contrastare l’emergenza, non abbiamo casi sul nostro comune ma ci sono casi dichiarati nei comuni confinanti e quindi ci siamo mossi per adottare tutte le massime precauzioni per evitare che i nostri concittadini fossero contagiati. Confidiamo nel buon senso di tutti, è proprio in questi casi che l’unione fa la forza e ce la faremo”.

“Ringraziamo – conclude l’assessore –tutti i volontari, i dipendenti e gli amministratori comunali che in queste ore si stanno adoperando per far fronte all’emergenza, anche il Maresciallo della Polizia Locale D’Addazio Luciano e tutti i cittadini che, consapevoli della situazione si stanno impegnando nel rispetto delle dovute misure di sicurezza”.

 

 

 

 

by Alessandra Renzetti