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Category Archives: Cultura

Torna un nuovo appuntamento, in questo lunedì di novembre, con “Macchemito” nuovo format ideato da Paolo Pacitti ed in onda su Buongiorno Regione; questa volta le telecamere Rai con Sem Cipriani vanno alla scoperta del fantastico mondo delle streghe in Abruzzo e nello specifico a Castel del Monte (Aq). Le streghe, come ammette lo stesso scrittore abruzzese Peppe Millanta, hanno un’origine antichissima e da sempre sono state temute e combattute, e proprio a Penne (Pe), ci fu un primo processo alle streghe.

“Le streghe incarnano la nostra paura di star male e sono il capro espiatorio dei nostri malesseri – spiega Adriana Gandolfi, demoantropologa – rappresentano l’incertezza della vita quotidiana e quindi venivano additate come la causa di tutti i mali”.

È proprio Castel del Monte che, in Abruzzo, ha mantenuto viva la tradizione delle streghe ed ogni anno a celebra tra i suoi suggestivi vicoli un antico rituale che è stato tramandato nel tempo, il rito degli “sporti”. Per saperne di più è possibile rivedere la puntata su https://www.facebook.com/peppemillanta/videos/658726172662623.

L’appuntamento con “Macchemito” è fra due settimane.

Verrà presentato domani domenica 13 novembre alle ore 12 presso il Laboratorio didattico del Museo delle Genti d’Abruzzo di Pescara, il libro d’esordio “L’amore ai tempi del Coronavirus” (Albatros) del giovanissimo autore pescarese e studente del Liceo Classico “D’Annunzio” di Pescara, il 16enne Andrea Genovese. In sala anche l’Assessore alla Cultura per il Comune di Pescara, Maria Rita Carota, molto impegnata nella valorizzazione della cultura del libro. Modera l’incontro la giornalista pescarese Alessandra Renzetti.

“L’amore ai tempi del Coronavirus” propone una storia di formazione intensa ma non disperata, rappresentando ciò che hanno dovuto sopportare gli adolescenti con l’isolamento attraverso storie apparentemente parallele, ma destinate ad incrociarsi.

Eros Spartano ha i comuni problemi di ogni adolescente: delusioni sentimentali, conflitti con la scuola e incomprensioni da parte del padre. L’unica via di fuga sono le uscite con i suoi amici piuttosto singolari. Un giorno a fare breccia nel loro gruppo è Katy, una misteriosa ragazza che cambierà per sempre le loro vite e i rapporti tra ognuno di loro. Quando scatta il lockdown, la resilienza di Eros verrà messa a dura prova, proponendo alla ragazza di vedersi di notte e di trasgredire le leggi sull’isolamento. Insieme formeranno i Cazzari, sette ragazzi, ognuno con i propri demoni interiori, uniti da un’incrollabile amicizia che lavoreranno sull’accettazione di se stessi, sentendosi parte di qualcosa di più grande.

Così Andrea Genovese spiega come è nata l’idea di scrivere questo libro: “Scuola superiore: tempo di uscite, di divertimento, di vita. O almeno, così dovrebbe essere. Mi sono guardato intorno e ho notato che per un lungo periodo tutte queste cose sono mancate soprattutto a noi adolescenti. La pandemia ha cambiato il mondo e io non sono rimasto a guardare. Ho sentito la necessità di registrare quanto stava accadendo, proprio come quando si riprende con il telefono qualcosa di eccezionale. E il modo migliore in cui potevo esprimere quei sentimenti nati dall’isolamento era un romanzo che, come affermano più alti nomi, deve avere il vero per soggetto, l’utile per scopo e l’interessante per mezzo. Trattare il fenomeno della pandemia nel romanzo mi avrebbe fornito un soggetto e uno scopo. Non mi rimaneva che lavorare all’interessante, creare quindi una storia, una storia d’amore. L’amore ai tempi del Coronavirus”.

Andrea Genovese nasce nel 2006 a Pescara, dove risiede tuttora. Frequenta il Liceo Classico ‘Gabriele D’Annunzio’ e si allena nel Pescara Pallanuoto. A sedici anni pubblica il suo primo romanzo, “L’Amore ai tempi del Coronavirus”, con il Gruppo Albatros il Filo nella collana Nuove Voci, con prefazione di Barbara Alberti.

Il giornalista marsicano Federico Falcone, con Vito Taccone. Il camoscio d’Abruzzo spicca tra i nomi del vasto programma proposto dal Fla, Festival di libri ed altre cose di Pescara per l’edizione 2022: l’appuntamento con il libro d’esordio di Falcone, uscito il 1° febbraio per Radici Edizioni, che ha destato grande interesse nel mondo dei lettori, è previsto per domenica 13 novembre, giornata di chiusura del Festival, alle 10.30 presso il Bagno Borbonico del Museo delle Genti d’Abruzzo. Al centro dell’appuntamento, moderato dalla giornalista pescarese Alessandra Renzetti, ci saranno vita, morte e miracoli del brigante della due ruote, ma anche trionfi e cadute di un ciclista che ha rappresentato il riscatto sociale per un’intera generazione di italiani.

Negli anni Sessanta Vito Taccone è stato tra gli uomini e gli sportivi più amati dagli italiani, specialmente nel Meridione dove, ovunque andasse, veniva accolto come un novello Napoleone. Proveniva da un grave stato d’indigenza famigliare, non era istruito, non sapeva parlare in italiano, non era bello e non conosceva formalità. Ma quando saliva sulla bicicletta era una furia, non mollava un centimetro, si batteva con ardore e arringava le folle. Era amato proprio per questo, per la sua determinazione e per il suo coraggio, ma soprattutto perché era l’archetipo dell’italiano medio di quegli anni” – spiega l’autore del libro Federico Falcone.

A pochi mesi dal Giro d’Italia che partirà proprio da un orgoglioso Abruzzo, al pubblico del Fla verrà presentato il Taccone corridore, ma anche uomo e padre di famiglia, attraverso testimonianze inedite, retroscena mai raccontati ed un’appassionata lettera finale del figlio Cristiano. Sullo sfondo di uno spaccato sociale dell’Italia di metà Novecento, la narrazione di un paese martoriato dalle tragedie della Seconda Guerra Mondiale, dalla conseguente crisi economica e da una povertà dilagante. L’opera si articola in una corsa a tappe sulla vita e sulla carriera del ciclista avezzanese a quindici anni dalla sua morte, avvenuta nel mentre era implicato in una controversa vicenda giudiziaria.

Falcone, con una scrittura scevra da giudizi, ricostruisce nel libro le tappe fondamentali della carriera da ciclista di Vito Taccone, di cui si ricordano, tra le altre, cinque vittorie di tappa al Giro d’Italia del 1963 ma anche il contesto storico in cui il piccolo Vito salì per la prima volta in bicicletta per andare a consegnare il pane ai tempi in cui faceva da garzone nel panificio della sua amata Piazza Cavour ad Avezzano. Capitolo dopo capitolo vengono inanellati gli snodi fondamentali della carriera e della vita di un personaggio capace di folgorare persino Sergio Zavoli, il quale lo volle sempre al suo fianco durante l’innovativa trasmissione televisiva Il processo alla tappa”.

Note biografiche su Federico Falcone
Federico Falcone, classe 1986, è giornalista pubblicista e ha lavorato con numerose testate giornalistiche online. Nel 2019 ha fondato The Walk of Fame magazine, quotidiano di approfondimento culturale con cui ha pubblicato il libro di coautori Black Out, dietro le quinte del lockdown e dato vita al progetto Ritorno al Passato, serie di video documentaristici all’interno dei quali vengono trattati argomenti come archeologia, antropologia, scienza, storia e letteratura. Si occupa di copywriting e consulenze su strategie di comunicazione. Vito Taccone. Il camoscio d’Abruzzo è il suo primo libro.

chieti

Il 17 novembre il Museo Barbella di Chieti ospita un connubio tra arte  e letteratura, con l’inaugurazione della mostra del maestro Fred Nardecchia, a cura di Massimo Pasqualone, e la presentazione del percorso letterario della scrittrice teatina Maria Rosaria Giannobile, che dialogherà con Alessandra Melideo.

L’evento, organizzato dall’Ets Luca Romano, da Zonarte e Irdidestinazionearte, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale, in collaborazione con il Liceo Scientifico Masci di Chieti, diretto da Sara Solipaca, prevede alle 9 la visita guidata del Museo Barbella e l’incontro con gli studenti del Liceo con il Maestro Fred Nardecchia, alle 16 il critico d’arte e letterario Massimo Pasqualone presenterà la mostra, che resterà aperta fino al 27 novembre; a seguire dialogo letterario tra Maria Rosaria Giannobile e Alessandra Melideo, con la partecipazione degli studenti del Liceo scientifico e presentazione delle Officine del Progetto Terra a Chieti, curate da Irdidestinazionearte.

“Il Museo Barbella -sottolineano gli organizzatori dell’evento- ospita uno straordinario confronto da due personalità culturali della nostra regione, Fred Nardecchia e Maria Rosaria Giannobile. Il primo è artista di fama internazionale ed appartiene agli artisti che hanno operato  a lungo nella via Margutta a Roma a contatto con Renato Guttuso, Pasolini, Moravia, Vespignani e che hanno segnato una stagione ricca di fermenti artistici.. Le sue opere si trovano in vari Musei, collezioni private e pubbliche, con articoli e recensioni di critici e giornalisti”.

Maria Rosaria Giannobile è una delle voci più autorevoli della letteratura abruzzese, con riconoscimenti e premi e apprezzamenti critici.

Ha pubblicato due romanzi: Dentro un’altra vita (2016) e Il principe straniero (2018).

Con l’opera Il principe straniero ha ricevuto un Diploma d’onore con menzione d’encomio nel Premio internazionale Michelangelo Buonarroti – V edizione 2019 ed è risultata finalista nel Concorso internazionale di poesia e narrativa Virgilio in antica Atella – III edizione 2020.

L’ultima sua creazione letteraria è Lady Doris, che a breve verrà pubblicata e che verrà presentata per l’occasione.

colpo di stati

Da martedì 15 novembre riparte COLPO DI STATI_letterature in pericolo il fortunato radioshow letterario, ideato e diretto da Beniamino Cardines (già candidato Miglior Autore dell’anno 2022-2023 da LFA Publisher Italia-Spagna).

Il programma andrà in onda ogni martedì in diretta live dalle 16:30 alle 18, sulle frequenze di RadioCittàPescara/Popolare Network  e dalla pagina Facebook della storica radio pescarese.

Colpo di Stati riparte dopo il grande successo di ascolti e critica riportati nel primo anno e giunge così al secondo anno di programmazione al traguardo della quarantacinquesima puntata.

In pochi mesi è diventato un punto di riferimento culturale, un salotto irriverente ironico fuori schema, amatissimo e seguitissimo dai radio ascoltatori e dagli amici della diretta Facebook.

In studio ad affiancare Beniamino Cardines ci saranno anche quest’anno Angela Curatolo (giornalista), Francesca Di Giuseppe (giornalismo sportivo), Simona Novacco (poetessa), Andrea Verrocchio (scrittore nextgen), alla regia Lucio Selvaroli.

Ospite della quarantacinquesima puntata lo scrittore giallista pluripremiato Nicola Verde con Colpe senza redenzione il suo ultimo libro edito da Giallo Mondadori.

Beniamino Cardines, ideatore e conduttore: «Un programma casa, un programma luogo, un programma riserva naturale. Non ci interessa fare letteratura, ma che letteratura è, questo sì. “COLPO DI STATI_letterature in pericolo” un radioshow letterario, luogo non luogo per parlare di società attraverso la letteratura, viverla, promuoverla. Per immaginare la cultura e la letteratura come ultimi avamposti di resistenza della specie umana in via di estinzione e in piena regressione antropologica. Come luoghi di prossimità sociale anziché distanza e indifferenza. Come incontro, come dialogo, come transculturalità.”

Ideato e condotto da Beniamino Cardines (scrittore pluripremiato, giornalista, blogger).

Con la partecipazione di:

  • Angela Curatolo (giornalista impegnata sui temi della cultura e società, direttrice del Giornale di Montesilvano e Zaffiro Magazine),
  • Francesca Di Giuseppe (giornalista sportiva, postcalcium.it),
  • Simona Novacco (poetessa, educatrice),
  • Andrea Verrocchio (scrittore nextgen),

e altri ospiti letterari a ogni puntata. Alla regia Lucio Selvaroli.

pescocostanzo

Non è cattivo ma può essere dispettoso ed un pò burlone se lo si infastidisce, considerato un messaggero per chi non c’è più, ha un grande cappello rosso, riconoscibile tra i boschi: è il mazzamurello, che popola i boschi d’Abruzzo. Sono proprio i folletti, i protagonisti di un’interessante puntata di Macchemito, andata in onda su “Buongiorno Regione”, rubrica Rai a cura di Paolo Pacitti, con le riprese di Sem Cipriani.

E’ proprio lo scrittore abruzzese Peppe Millanta a spiegare dal Bosco di Sant’Antonio di Pescocostanzo (Aq) che “chi riesce a rubare al mazzamurello il cappello rosso che custodisce un segreto, potrà farsi indicare dov’è nascosto il tesoro”.

“Il mazzamarill si manifesta come vortice di vento che scompiglia capelli ma protegge la natura, soprattutto quando è minacciata da interventi umani: vive negli alberi cavi, nelle macerie, e protegge tesori che può aiutare a svelare” – spiega la demoantropologa Adriana Gandolfi.

A dimorar nelle tenebre è invece la Pantafica, che disturba il sonno dei malcapitati sedendo sul loro petto e provocando incubi; tanti sono i nomi e le caratteristiche fisiche che può acquisire poichè tanti sono i paesi che hanno culture e leggende differenti di cui è protagonista.

Per saperne di più sui folletti è possibile guardare la puntata dedicata su https://www.facebook.com/peppemillanta/videos/1298865617536322/ . Il prossimo appuntamento con “Macchemito” è tra due settimane.

 

by Redazione
scuola macondo

Giovedì 3 novembre alle 18.30 la Scuola Macondo di Pescara fondata dallo scrittore Peppe Millanta, ed amministrata da Elisa Quinto ospiterà la lezione “open” del corso Storie di musica.

Tra album intramontabili che verranno ricordati e grandi artisti del passato, per chi ama la musica è la giusta occasione per avvicinare gli allievi al linguaggio musicale esaminando, in maniera chiara e divertente, gli elementi che lo compongono.

I docenti, i musicisti Piero Delle Monache e Umberto Palazzo suoneranno e faranno laboratori tecnici su come è stata prodotta la musica nel passato e come viene prodotta oggi; non mancheranno momenti dedicati all’ascolto della musica e all’osservazione di video.

Le lezioni hanno il fine di rendere comprensibile la mentalità dei musicisti, di spiegare come sia nata e come si sia sviluppata la popular music dal dopoguerra (e prima) a oggi, di osservarla dal punto di vista di chi la fa, senza sottovalutare l’aspetto umano degli artisti e il contesto storico in cui viene prodotta.

Scopo del corso è quello di insegnare a decodificare la musica, a scomporla nei suoi elementi fondamentali e sviluppare un ascolto musicale più consapevole, più gradevole, ma anche più semplice. La popular music e il jazz non saranno più masse misteriose e impenetrabili, ma si riveleranno come sistemi ben organizzati.

In occasione della presentazione, con la presenza del jazzista Delle Monache, sarà possibile iscriversi al corso (online e in presenza).

L’appuntamento è presso la stessa Scuola Macondo, in via Clemente De Cesaris, 36 Pescara.

Per info e prenotazioni: scuolamacondo@gmail.com, tel.370.3525381.

Per info sui docenti http://www.scuolamacondo.it/piero-delle-monache/ e http://www.scuolamacondo.it/umberto-palazzo/.

 

by francesca
giornalarte

GiornalArte – Io, piccolo giornalista: artisti- giornalisti in erba si mettono in gioco sabato 5 novembre in un laboratorio coordinato dalla giornalista Francesca Di Giuseppe e da Lucrezia Di Francesco, presidente dell’associazione culturale “Le ali della vita” di Silvi.

L’evento è in programma nel contesto dell’Abruzzo in Miniatura, all’interno del Borgo d’Abruzzo di Cepagatti.

Il laboratorio, pensato per bambini dai 7 agli 11 anni, consta di due momenti che prevedono attività ludico- didattiche interconnesse: prima Lucrezia di Francesco racconterà un dipinto nelle sue sfumature artistiche, per poi passare il testimone a Francesca di Giuseppe che orienterà i piccoli apprendisti nella stesura di un articolo giornalistico che trae ispirazione dal dipinto precedentemente illustrato.

“Nel laboratorio analizzeremo l’opera Il carnevale di Arlecchino di Joan Miró in chiave onirica – spiega Lucrezia Di Francesco ogni bambino guarderà l’opera e si farà ispirare dalle forme. In programma anche una lettura simbolica e tecnica. Un approccio dunque che i piccoli partecipanti faranno su tre livelli: visivo legata al sogno, simbolica dell’autore e tecnica cioè su come è stata realizzata”.

Nella seconda parte del laboratorio la parola passerà a Francesca Di Giuseppe: “Si tratta di un’iniziativa a sfondo ludico-formativo che unisce la pittura e la scrittura; il mio apporto da giornalista mira a spiegare ai piccoli apprendisti come scrivere un articolo. Per la prima volta nelle vesti di ”insegnante”, mi cimento volentieri in questa stimolante ed emozionante sfida con un pubblico così ricettivo come quello dei bambini. Un’iniziativa che replicheremo coinvolgendo prossimamente anche una classe più adulta”.

Appuntamento sabato 5 novembre, dalle 16 alle 19, al Borgo d’Abruzzo in via Nazionale 74 a Cepagatti. Quota di partecipazione: 15 euro.

Info: 327 6912708 – 339 5997849

by Redazione
Masciulli

Sulla scia dell’ormai noto Primo Cammino Letterario Italiano nato da un’idea dell’editore di Catignano (Pe) Masciulli Alessio con la collaborazione di diversi comuni abruzzesi, si spalancano le porte alle idee per favorire l’ingresso di nuovi progetti by Masciulli e che verranno presentati sabato 22 ottobre alle ore 21 presso il Piccolo Teatro dello Scalo a Chieti Scalo dove ad accogliere lo staff e gli autori insieme al pubblico ci sarà il Direttore artistico del teatro Giancamillo Marrone.

“Il nuovo cammino” verrà illustrato dallo stesso Masciulli con la giornalista pescarese Alessandra Renzetti; gli interventi musicali saranno ideati e gestiti da Alfredo Scogna, che è anche uno degli autori della casa editrice abruzzese.

In questa occasione verranno anticipati nuovi progetti, e verrà presentato il nuovo staff che affiancherà l’editore nel “nuovo cammino”: alla grafica Marco Di Lillo e Martina Tacconelli (per le copertine), la sezione poesia sarà a cura di Silvia Elena Di Donato, il periodico culturale cartaceo dal titolo Sogni d’autore, sarà a cura di Virginia Chiavaroli e Cesira Donatelli.

Ci sarà anche la presentazione del nuovo spot Masciulli Edizioni, le cui riprese, regia e montaggio sono di Francesco Sarmiento, voce di Milo Vallone, attori: Sonia Del Monaco, Salvatore Cugusi e la stessa Donatelli.

Saranno presenti poi alcuni degli autori della Masciulli edizioni, per citarne alcuni: Pina Di Loreto, la prima autrice della casa editrice, Massimiliano Setta, Luca Pompei, Patrizia Splendiani, Sergio Mancini.

La serata si concluderà con una degustazione di vini da parte della cantina Conte del Sole di Francavilla al Mare, che vedrà la presenza di Cinzia Santoferrara.

Il Piccolo Teatro dello Scalo si trova in via Pescara 205/A Chieti Scalo (Ch).

 

 

by Redazione
roccacasale

Seducenti, a volte giocherellone, talvolta furbette: sono le fate che affascinano i grandi ma anche i bambini, che associano a queste figure la bontà ed il potere del “dono”.

Lo scrittore abruzzese Peppe Millanta impegnato nel nuovo progetto Macchemito, rubrica a cura di Paolo Pacitti, con riprese e montaggio di Sem Cipriani all’interno di Buongiorno Regione, su Rai3 ha visitato luoghi noti per le leggende sulle fate per questa seconda puntata.

Il viaggio verso la ricerca di ciò che non è visibile immediatamente agli occhi ha portato Peppe Millanta alla scoperta delle Grotte del Cavallone tra Lama dei Peligni e Taranta Peligna, nel chietino, all’interno del Parco Nazionale della Maiella, dove secondo la leggenda le fate, così belle e leggiadre sono “di casa” ed un tempo aiutavano gli umani con sogni premonitori e doni, scatenando però l’ira degli dei che, contrariati, hanno adottato provvedimenti contro di loro. Come ogni leggenda però, l’eco in tempi moderni lascia spazio all’immaginazione, e per i più sognatori è fonte di ispirazione.

Importante è stato l’intervento, in questa puntata, della demoantropologa Adriana Gandolfi che rispetto alle fate ha sottolineato come risultino essere “creature dell’invisibile che sono presenti in tutte le culture, non soltanto mediterranee e sono la necessità simbolica di accompagnarsi alla natura ed avere un aiuto dall’ultraterreno positivo, avere il mezzo per migliorare sempre e trovare ogni risorsa: le fate infatti ci fanno trovare i tesori”.

La leggenda sulle fate caratterizza un altro borgo d’Abruzzo, Roccacasale (Aq), facente parte dell’unione dei comuni Terre dei Peligni: secondo la tradizione infatti qui le fate vivono in una dimensione parallela e per raggiungere il mondo degli umani utilizzano varchi speciali, che vengono ben illustrati nel servizio andato in onda, ieri su Rai3 e che è possibile rivedere anche su https://www.facebook.com/peppemillanta/videos/.

L’appuntamento con Macchemito e tutto ciò che affascina ma non si conosce in Abruzzo, è previsto fra due settimane.

 

by Redazione