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Category Archives: Cultura

macondo

A grande richiesta torna l’appuntamento con il ‘Gruppo di Lettura’ della Scuola Macondo di Pescara che cambia giorno rispetto alla scorsa edizione e ci sarà di martedì, sempre alle ore 19.00.

Si parte il 24 ottobre con  Cynthia Rimsky ed il romanzo “Yomurì” (Edicola ediciones), al fianco della scrittrice ci sarà anche l’editore Paolo Primavera.

Queste sono le date ed i titoli scelti per l’attività:

  • 14 novembre – Ada D’Adamo, “Come d’aria” (Elliot), per Ada D’adamo interverrà l’editrice Loretta Santini;
  • 19 dicembre – Laura Pugno con “Melusina” (Hacca), interviene con lei l’editrice Francesca Chiappa;
  • 16 gennaio ’24 – Peppe Millanta con “Cronache da Dinterbild” (Neo), con lui interviene Francesco Coscioni;-
  • 13 febbraio ’24 – Valeria Tron con “L’equilibrio delle lucciole” (Salani);
  • -19 marzo ’24 – David Valentini con “Tutto ciò che poteva rompersi” (Accento);
  • 16 aprile ’24 – Maddalena Fingerle con “Lingua Madre” (Italo Svevo).

Come spiega Elisa Quinto che gestisce la Scuola Macondo: “Questa è la terza edizione del Gruppo di lettura Macondo e siamo molto orgogliosi di ricominciare, come di consueto, con un’autrice pubblicata in Italia da Edicola Edicones: Cynthia Rimsky e il suo romanzo Yomurí. Abbiamo organizzato un calendario che vuole dare spazio anche alle voci femminili della letteratura e quindi proseguiremo con Loretta Santini in rappresentanza di Ada D’Adamo, Laura Pugno, Valeria Tron, Maddalena Fingerle. Il gruppo delle amiche è sempre più nutrito: non solo molte autrici ma anche molte editrici”.

La ‘mission’ di quest’attività non cambia, infatti al centro c’è sempre il desiderio di condividere momenti di alta cultura, riflessioni, e le novità letterarie: “Quest’anno inoltre – prosegue la Quinto – non leggeremo solo romanzi ma anche una raccolta di racconti, quella di David Valentini, così da dare spazio anche ad un genere che a noi piace moltissimo. Ci sarà anche l’incontro con il nostro fondatore, Peppe Millanta, che è quello che ci emoziona di più in questa edizione. Siamo certi di aver messo su un calendario nutrito, tra case editrici grandi e indipendenti, tra generi diversi, autori e autrici conclamati ed esordienti, e che sarà un’edizione ricca di storie e di incontri”.

Le librerie coinvolte sono: Libreria Mondadori di Pescara, Libreria Ubik di Pescara, Libreria Mondadori di Francavilla al Mare (CH).

Per partecipare o ricevere il link, è necessario contattare la Scuola al 370.3525381, o via mail a scuolamacondo@gmail.com; sui social @scuolamacondopescara.

by Redazione

Unaltroteatro è anche “UT Factory”: è così che all’interno del comunale Cinema Auditorium Zambra di Ortona (CH) gestito da Lorenza Sorino e Arturo Scognamiglio si prosegue, contestualmente alla stagione teatrale, anche con i corsi di cinema e teatro della stagione 2023/24. Per iscriversi ai corsi c’è tempo fino a fine novembre.

Si riparte con i ragazzi che dall’anno scorso, anno di riapertura della struttura appunto, portano avanti un percorso articolato che spazia tra le varie discipline del cinema e del teatro con insegnanti di recitazione e tecnica ossia Lorenza Sorino, Arturo Scognamiglio; logopedia e voce Annalisa Malena e Gabriella Profeta; combattimento scenico con Gabriele Mansueto; scenografia con Antonella Spelozzo, scrittura con Peppe Millanta.

Le novità di quest’anno sono tante, per esempio la realizzazione di un book fotografico con un fotografo professionista Christian Bruni che da un anno collabora con Unaltroteatro, ad un prezzo ridotto per gli iscritti; la realizzazione di una video intervista con l’obiettivo di realizzare un database di giovani volti abruzzesi da mettere a disposizione di casting director realizzata dal videomaker Mario Mansueto; l’incontro con la storica agente cinematografica Cinzia De Curtis dell’agenzia Intermedia86 che racconterà ai ragazzi le dinamiche che si celano dietro al mondo di cinema e tv.

Quest’anno la campagna pubblicitaria ha come claim “Back to real world” con l’immagine di una “Alice nel paese delle meraviglie” realizzata in chiave moderna che sembra rimasta incastrata nel mondo dietro un visore e che poi toglie per scoprire che il mondo fuori è migliore di quello che vede nella realtà artificiale. “A differenza della nota Alice di Lewis Carrol, quest’anno ricorrono i 100 anni dall’uscita del film Disney, la nostra Alice – spiegano Sorino e Scognamiglio – non riesce più a usare la sua immaginazione e noi con la Factory invitiamo a riscoprire un mondo che è fatto di fantasie e sogni che vengono dalla proprio interiorità e non che vengono indotti dalla ‘realtà virtuale’ che ci circonda”.

Quest’anno si aggiungono altri corsi ad arricchire la struttura della Factory:

canto ed interpretazione, con Gabriella Profeta (cantante e vocal coach) e Lorenza Sorino (attrice e formatrice). La voce è il frutto di un delicato equilibrio tra l’universo delle emozioni che ci animano e il corpo che si attiva per dar loro voce. È dunque fondamentale apprendere come far lavorare il corpo al servizio delle emozioni. Solo così si può esprimere il vero significato delle parole cantate, attraverso un percorso che conduce alla comprensione profonda delle emozioni.Questo doppio approccio, tecnico ed emotivo, è il nuovo corso proposto dalla UT Factory;

recitazione – corpo parola sentimento, con Arturo Scognamiglio(attore regista e formatore):un corso rivolto a chi ha già un minimo di esperienza e vuole approfondire il lavoro sul personaggio e sul testo. Il laboratorio è rivolto ad attori ed attrici che abbiano voglia di approfondire il lavoro sulla recitazione e si svilupperà mediante la ricerca delle possibilità espressive dell’attore che è chiamato ad agire e attraverso l’azione a creare, in maniera viva e pulsante, attraversando il testo in maniera profonda, lavorando su di sé, sulla parola, fino ad arrivare alla consapevolezza della propria intimità per metterla poi al servizio del testo;

la voce delle parole, con Lorenza Sorino: un percorso aperto a tutti che conduce attraverso un minimo di informazioni tecniche vocali e teatrali, attraverso la lettura interpretata di un testo. Nel tessuto delle parole, ogni suono si dipana come un filo d’oro, intrecciandosi in un’armonia unica. Attraverso la magia della voce, ogni parola diventerà un portale per viaggiare in universi inesplorati;

combattimento scenico, con Gabriele Mansueto stuntman e formatore. Rivolto a tutti coloro che vogliono perfezionare il lavoro sul proprio corpo e imparare quali sono le tecniche per simulare un combattimento sul palco o su un set. Duelli e combattimenti hanno sempre fatto parte del mondo dello spettacolo: dai classici greci, agli odierni film e serie tv. Imparare a portare in scena quest’arte è una delle sfide più divertenti che possano presentarsi ad un attore o a un performer.

facciamo che io ero, con Lorenza Sorino (7-9 e 9-11 anni); liberare le emozioni, identificandole come qualcosa di unico e contemporaneamente universale da poter esprimere senza timore. Superare le insicurezze, esprimendosi liberamente attraverso ciò che meglio si conosce di sé: corpo e voce; Scoprire che quello che si fa non è bello o brutto bensì originale e inimitabile, è il frutto di un’esperienza personale che vissuta nel gruppo può accrescere la capacità di collaborare.

 

by Redazione
penne

Sarà appuntamento del vasto programma previsto per la IX Giornata Internazionale de I Parchi Letterari, quello con “Comete – Scie d’Abruzzo“, collana blu di Ianieri Edizioni che sta per lanciare il suo terzo volume dedicato a Ferdinand Gregorovius: il progetto del Direttore di collana, lo scrittore Peppe Millanta, prosegue con il suo fortunato tour delle tante realtà abruzzesi desiderose di riscoprire le proprie origini e di rivedersi negli itinerari della collana curati da Serena D’Orazio. Partner della collana sono: I Borghi più belli d’Abruzzo, Borghi Autentici e I Parchi Letterari, appunto, motivo per cui il presidente Stanislao De Marsanich, ritenendo il progetto di grande spessore, ha ritenuto opportuno festeggiare l’appuntamento con la presentazione di “Una settimana in Abruzzo” di Ugo Ojetti, che ci sarà il 19 ottobre alle ore 17.30, presso la Biblioteca “Melchiorre Dèlfico” di Teramo grazie alla collaborazione del responsabile Dimitri Bosi, che porterà i suoi saluti .

La prefazione di questo secondo volume è del caporedattore ed editorialista de Il Giornale, Vittorio Macioce, l’introduzione appartiene al giornalista abruzzese e vice presidente Odg Abruzzo, Simone Gambacorta, che dialogherà per l’occasione con lo storico Luigi Ponziani e la giornalista pescarese Alessandra Renzetti.

L’appuntamento con Ojetti per questa settimana è doppio, infatti ci sarà una seconda presentazione prevista per il 20 ottobre alle ore 18.30 presso il Tibo di Penne (Pe), dove a presentare sarà la giornalista Cristina Squartecchia.

 Il progetto si avvale del lavoro certosino di un comitato scientifico di docenti dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti – Pescara, Dipartimento di Lingue e Letterature Moderne con il Direttore Carlo Martinez, che ha collaborato Millanta, per la scelta dei testi, traduzioni, introduzioni critiche e storiche: tra i docenti si annoverano Barbara Delli Castelli, Emanuela Ettorre, Antonio Gurrieri, Maria Chiara Ferro, Lorella Martinelli, lo stesso Martinez, Ugo Perolino e Michele Sisto.

Dalla raffinata produzione della maiolica alla faticosa lavorazione della pietra, la manifattura abruzzese si è sempre distinta per il suo straordinario patrimonio di abilità e per la sua originalità espressiva dai tratti sobri ed essenziali. Un patrimonio identitario unico che nella settimana trascorsa in Abruzzo, Ojetti sembra aver colto nella sua più piena integrità: il noto giornalista romano visitò monumenti, raccolse storie e osservò scene di vita quotidiana sotto un attento sguardo antropico, teso a indagare il prezioso patrimonio immateriale abruzzese fatto di racconti, saperi e tradizioni.

L’itinerario “Sulle tracce di Ojetti” vuole rivivere questa esperienza di viaggio seguendo i passi di Ugo Ojetti alla scoperta del patrimonio storico-artistico abruzzese, ma è dall’interesse così puntuale dimostrato per l’abilità artigiana che nasce “Antichi mestieri”, un itinerario alla scoperta di tutti quei luoghi dove l’arte popolare continua testarda a resistere al tempo, per vivere l’Abruzzo nella sua veste più autentica.

Il progetto grafico di copertina e i disegni sono a cura di Luca Di Francescantonio, l’impaginazione grafica è di Federica Di Pasquale, il lavoro di redazione è stato svolto da Cecilia Di Paolo.

Per info la pagina social è @cometesciedabruzzo, mail info@ianieriedizioni.it.

La Giornata de I Parchi Letterari è in programma per il 22 ottobre e per scoprire tutti gli appuntamenti è possibile visitare il sito www.parchiletterari.com.

 

 

 

by Redazione

A Pretoro, nasce il progetto “La Valigia di Cartone”, una raccolta storica, documentale e testimoniale sull’esodo migratorio che ha investito il paese nel secolo scorso.

Promotore di questo importante lavoro di ricerca è il Comune di Pretoro, piccolo paese pedemontano della provincia di Chieti, tra i Borghi più Belli d’Italia e situato nel Parco Nazionale della Maiella.

Il progetto è stato fortemente voluto dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Diego Giangiulli e dal suo vice con delega alla Cultura, Fabrizio Fanciulli, dall’associazione Pretorese di Ottawa, con la presidente Olimpia Bevilacqua, dal Centro Abruzzese Canadese Inc. di Ottawa nella persona vice presidente Angelo Filoso.

Dagli anni cinquanta del secolo scorso il borgo ha vissuto una forte emigrazione in Canada, ad Ottawa, dove la maggior parte dei pretoresi emigrati oggi risiedono.

Nel giugno 2022 in occasione della celebrazione del cinquantesimo anno dalla fondazione dell’Associazione Pretorese di Ottawa, le distanze si sono accorciate ed il legame tra le parti è stato rinsaldato grazie anche alla presenza del sindaco Giangiulli e dell’assessore Fanciulli, assieme ad una nutrita partecipazione della comunità pretorese stessa.

In quell’occasione è nata così l’idea di questo progetto di elevato interesse storico-culturale sul fenomeno che ha visto protagonista il grande esodo di tante famiglie di Pretoro, verso una terra lontana e poco conosciuta, ma che nel giro di pochi decenni ha visto i pretoresi diventarne parte integrante della società e dell’economia locale, grazie alla loro grande operosità, alle indiscusse capacità professionali e alla straordinaria dedizione al lavoro.

Per questo dal 9 al 18 novembre 2023 una rappresentanza composta proprio dal sindaco Giangiulli, dall’assessore Fanciulli e dall’esperto di tradizioni abruzzesi Antonio Corrado, si recherà ad Ottawa per dar seguito ad una raccolta di materiale (foto, video, interviste, documenti, biglietti navali etc.) utile a descrivere il fenomeno migratorio sia dal punto di vista socio-economico che umano.

Sarà un importante e commovente momento di ricostruzione storica e sociale – commenta il sindaco Diego Giangiulli – che ci permetterà di ripercorrere e di conoscere meglio un periodo storico che ha profondamente segnato il futuro non solo del nostro paese, ma anche di tutte le regioni centro-meridionali che hanno vissuto un fenomeno migratorio non rotativo e che ha portato al progressivo spopolamento di tanti paesi, cambiandone di fatto il tessuto urbano, sociale ed economico. Avremo la possibilità di parlare con i nostri concittadini, di raccogliere le esperienze vissute, di riflettere sul grande sacrificio che hanno dovuto sopportare, ma soprattutto di toccare con mano quel filo mai reciso che ha li ha sempre tenuti legati alla terra natìa.

L’obiettivo è quello di una produzione editoriale prima e di un film-documentario poi, che vadano a costituire una memoria storica, una sorta di testamento spirituale per gli emigranti stessi, per i loro figli canadesi con origini italiane e per tutto il paese di Pretoro. Magari un giorno potremo regalare al paese proprio un museo sull’emigrazione locale”.

Fabrizio Fanciulli aggiunge: L’emigrazione ‘Pretorese’ diretta verso il Canada si fece massiccia solo dopo la Seconda Guerra Mondiale; infatti, nel periodo precedente fu molto limitata a causa di eventi storici e politici riscontrati nei due Paesi. Dal 1951, con l’abrogazione del precedente decreto del governo canadese del 1939 che vietava l’ingresso ai cittadini appartenenti a paesi nemici (tra cui l’Italia), l’emigrazione italiana riprese con gran fervore e le piccole case in pietra del nostro borgo man mano divennero silenziose”.

Gli addetti ai lavori saranno impegnati per un lungo periodo, vista la mole del materiale da acquisire: tante saranno le persone da intervistare, anziani, giovani, rappresentanti della politica italo-canadese, docenti universitari e chiunque possa dare un importante contributo a questo progetto.

L’auspicio è quello di riuscire a coinvolgere altri enti pubblici e privati per dare a “La Valigia di Cartone” il giusto risalto e lustro che merita.

Si conta di poter uscire con un’anticipazione ed una prima pubblicazione collegata ad una mostra fotografica entro il 2024.

by Redazione
chieti

Questo 2023 segna un grande traguardo per l’APS Schola Cantorum “Padre Settimio Zimarino” di Chieti, Coro della Cappella Musicale della Cattedrale di Chieti che propone una serie di concerti da eseguirsi in collaborazione con un’Orchestra da Camera, organista e pianista nell’ambito delle celebrazioni per i 60 anni di attività dell’Associazione.

 “Non è soltanto un compleanno importante per via del lungo tempo che lega noi che facciamo parte della Schola – spiega il Maestro Gabriele Di Iorio che dirige il Coro – ma è una ricorrenza che ci aiuta a delineare un bilancio di quelle che sono le emozioni che abbiamo vissuto e che in qualche modo abbiamo generato in chi ci segue. È un vero e proprio traguardo storico che vogliamo celebrare nella nostra regione con un calendario simbolico che ci accompagnerà fino al Concerto per il Santo Natale”.

 “La Schola Cantorum Padre Settimio Zimarino di Chieti, che si è sempre distinta per le sue importanti attività nel corso degli anni, ha una storia forte e salda che vogliamo non soltanto festeggiare adeguatamente ma anche far conoscere a tutti per preservarne la conoscenza e magari tramandarla ai più giovani che hanno il compito di mantenerla viva in futuro. Si tratta di una realtà che ha un curriculum particolarmente ricco, dunque non possiamo che augurare ad ognuno degli elementi della Schola di proseguire con la stessa passione in questo percorso culturale importante per la nostra regione e di cui vantiamo, con grande stima, la presenza sul territorio – sostiene l’assessore regionale per Turismo e Cultura Daniele D’Amario – Invito tutti a partecipare agli eventi proposti per festeggiare questo importante compleanno”.

Quattro sono gli appuntamenti previsti ed in calendario per celebrare l’importante traguardo: si parte il 28 ottobre 2023 alle ore 18.00 quando presso l’Auditorium delle Crocelle a Chieti ci sarà un recital in ricordo di Maria Vittoria Romano, docente di canto che ha contribuito alla formazione vocale della Schola Cantorum Zimarino, con la partecipazione di ex allievi del Coro Zimarino che si sono affermati a livello internazionale e con la partecipazione del musicologo Vincenzo De Vivo.

Il 4 novembre 2023 alle ore 18.00, ci sarà nel Seminario Regionale a Chieti il concerto della Schola con esecuzione della Prima e Secunda Missa Pontificalis di Lorenzo Perosi.

Il concerto sarà introdotto da una relazione sulla figura del compositore Mons. Lorenzo Perosi da Mons. Vincenzo De Gregorio, Preside del Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma.

L’8 dicembre 2023 alle ore 17.30 l’Auditorium Museo Universitario Chieti ospiterà il concerto dell’Ensemble “ESACORDO”, sestetto di voci femminili formatesi nella Schola Cantorum Zimarino, mentre il 17 dicembre 2023 alle ore 20, la Cattedrale di San Giustino di Chieti ospiterà il Concerto di Natale, in occasione del quale la Schola Cantorum Zimarino si esibirà con l’Orchestra d’Archi per l’esecuzione della Messa di J. S. Bach n. 3 in G minor BWV 235 Suite Natalizia di Sergio Prodigo.

Il calendario per i 60 anni della Schola gode del patrocinio della Regione Abruzzo, della Curia Arcivescovile Chieti – Vasto e del Comune di Chieti.

È possibile seguire la pagina Fb @sholacantorumsettimiozimarino.

 

by Redazione

Prezza. La scuola dell’ infanzia di Prezza AQ si arricchisce di bellezza: l’Amministrazione comunale ha fatto realizzare un nuovo murales che raffigura una bambina intenta ad annaffiare un albero che presto verrà collocato nel giardino della scuola . L’originale “La leggenda dei Giganti di Natalia” Rak è a Bialystory, in Polonia.
Da oggi a Prezza, in provincia dell’Aquila, esiste una copia realizzata dalla Maestra d’Arte Graziella Gagliardi di Poggio Filippo di Tagliacozzo, esecutrice già di tanti altri MURALES e vincitrice di molte estemporanee e quest’ anno presente come Artista contemporanea al cinquantesimo Premio Sulmona ideato da Pallozzi . Voluta fortemente dalla sindaca Marianna Scoccia, simbolo del rispetto dell’ambiente ed esempio di purezza segno di un presente che è tutto da curare, per un futuro che dovrà essere tutto da vivere, l’Artista ha saputo far rivivere con i suoi colori le sembianze e l’espressione della bambina dipinta da Natalia Rack . Ormai Prezza è un paese dove si può ammirare l’Arte a cielo aperto ed in estate è stata gremita di turisti soprattutto nei grandi eventi effettuati: dalla sagra del carciofo ai vari concerti di grande calibro.

by Francesco
Scorci d'Abruzzo
Viaggio nel tempo e nelle opere d’arte d’Abruzzo con “Scorci d’Abruzzo”, il nuovo format di Paolo Pacitti in onda su Buongiorno Regione a lunedì alterni, con le telecamere Rai di Sem Cipriani e lo scrittore abruzzese Peppe Millanta. Al centro della puntata andata in onda ieri, l’opera che coinvolge uno dei pittori più famosi del suo tempo ed un vicerè appassionato di arte, tanto che nella prima metà del ‘600 alcuni viaggiatori riportano a corte una notizia straordinaria relativa ad un grande miracolo nascosto nell’Appennino più profondo, proprio ai confini dell’allora Regno di Napoli.
Fernando Afàn de Ribera, grande collezionista di rarità, ingaggia lo Spagnoletto, Jusepe Ribera per creare il quadro “Maddalena Ventura con il marito e il figlio”, che per la particolarità del soggetto rappresentato è uno dei quadri più insoliti della pittura europea.
La donna rappresentata ossia “il miracolo della Natura”, come viene chiamata, è una donna di più di 50 anni che a 37 anni, durante la sua terza gravidanza, sviluppa una forma importante di ipertricosi, un’alterazione dell’accrescimento pilifero ed in un’epigrafe viene riportato che la donna è originaria dell’Abruzzo, più precisamente di Accumoli, paese che porta ancora i segni del devastante terremoto e che storicamente è sempre stato legato alla regione abruzzese prima di passare nel 1927 nella provincia di Rieti.
Un quadro ed una vicenda che mettono di fronte alla complessità dell’essere umano e non lasciano indifferenti, tant’è che questa storia ha colpito l’immaginario di molti artisti tra cui Francisco Goya, il grande pioniere dell’arte moderna ma per saperne di più è possibile rivedere la puntata suhttps://www.facebook.com/peppemillanta/videos/713446763977501?locale=it_IT.
by Redazione
san valentino

Ci si lascia alle spalle l’estate ma non il fortunato tour di “Cronache da Dinterbild” (Neo Edizioni) di Peppe Millanta che, accompagnato dalla sua fedelissima chitarra Frida, sarà ospite domenica 1° ottobre alle ore 17.00 della Biblioteca di San Valentino (PE) con l’editore Francesco Coscioni.

Lo “sprequel” (che è un sequel, ma anche un prequel) con le ironiche, surreali, mirabolanti storie dei personaggi che hanno popolato il mondo di Vinpeel, prima che ci scivolassero dentro, non arresta la sua corsa. La scrittura di Peppe Millanta diverte e incanta, gioca col lettore anche con quanto lasciato in sospeso nel romanzo precedente Vinpeel degli orizzonti, tradotto in Francia, Argentina, Cile e Romania.

Nel villaggio di Dinterbild non c’è più nessuno. Sono rimasti soltanto Ned e il signor Biton. Aspettano che il mare porti le conchiglie giuste. Sono le conchiglie che dentro hanno le storie di tutti gli amici che hanno deciso di partire verso l’Altrove. Ned ha un piano, folle, l’unico possibile: vuole usarle per costruire qualcosa. In una cornice narrativa fatta di dialoghi, maree, attese e speranze, le pagine si popolano dei racconti custoditi dal mare. Sono teneri, divertenti, dolorosi, parlano di occasioni perdute, di attimi di felicità scivolati tra le dita, di coincidenze misteriose che segnano i destini. E mentre le storie spuntano dalle pagine, gli unici due abitanti lavorano al loro progetto, capiscono di non essere soli, e che Dinterbild è un crocicchio di esistenze. Non gli resta che scoprire come e se riusciranno a lasciare il misterioso villaggio.

Peppe Millanta, diplomato in drammaturgia e sceneggiatura all’Accademia Nazionale Silvio d’Amico, dopo alcuni anni come musicista di strada esordisce con il romanzo Vinpeel degli Orizzonti (Neo Edizioni, 2018) con cui si aggiudica numerosi riconoscimenti tra cui il Premio John Fante Opera Prima, il Premio Città di Cuneo e il Premio Alda Merini, oltre a essere stato candidato al Premio Strega Ragazze e Ragazzi e selezionato per il Campiello Opera Prima.

Come sceneggiatore ha firmato per Rai1 la prima stagione della serie Blackout – Vite sospese (Eliseo Entertainment, 2023) e collabora con la Rai Abruzzo per le rubriche Quota Mille e Macchemito, e ad oggi anche con “Scorci d’Abruzzo” in onda su Buongiorno Regione. È il fondatore della Scuola Macondo – L’officina delle Storie di Pescara, che tiene corsi dedicati alla scrittura creativa e alle arti narrative, ed è direttore artistico del festival SquiLibri di Francavilla al Mare (Ch), oltre che di Fiabosco, Area Faunistica per Creature Fantastiche nel cuore del Parco Nazionale della Maiella a Sant’Eufemia (Pe) dove sono custodite le statue, scolpite in pietra, di tanti personaggi misteriosi.

 

lanciano

Doppio riconoscimento per il poeta abruzzese Marcello Marciani, che trionfa alla XVIII edizione del Premio Letterario Internazionale “Poesia Onesta”, classificandosi finalista nella sezione di poesia edita in italiano con “Sottovuoto” (Moretti&Vitali, 2021) e fra i vincitori per la silloge inedita in lingua italiana “Sestine”, consistente in cinque testi strutturati, appunto, secondo lo schema metrico suggerito dal titolo.

La cerimonia di premiazione si è svolta domenica 24 settembre scorso, presso la Sala Congressi dell’Hotel Touring, a Falconara Marittima (Ancona).

Sestine” contiene il monologo di un gigolò polisemico, un ritratto/ricordo dell’attore Alfredo Cohen, di un ragazzo tossico morto per overdose, un’elegia del corpo che risorge dal patema di una malattia e una sulla stella Sirio. Questa la motivazione con la quale la giuria ha premiato la raccolta inedita:

Il poeta di Lanciano è un giocoliere, un acrobata delle parole cui impone piroette incredibili, parabole inedite. Ed è anche un attore nel senso che le fa passare in tutto il corpo, ossa sangue e nervi per esprimerle con gran potenza. Tutto il corpo è attraversato dalle parole, che, recitate a retto tono, poi sembrano spiccare il volo fino a diventare canto, cadenzato sillabato, accelerato, rallentato. Il piano recitativo è molto importante per comprendere la poesia di Marcello Marciani. Le parole erompono dai sotterranei di altri linguaggi, non ultimo il dialetto nel quale eccelle il nostro poeta, talora sembrano rischiare un ‘gramelot’ dove a prevalere è il suono più del significato. E l’onomatopea ha un ruolo decisivo in questa scrittura. Il tutto non è affatto un mero esercizio ma un tentativo di slogare la grammatica e la sintassi per sovvertire una regolarità un fissismo che troviamo anche nel mondo cosiddetto normale, di una morale univoca, di un pietismo ipocrita perché possa prendervi parte il nuovo, il diverso, l’altro, il minoritario. È l’affermazione dell’amore complesso e totale perché “tutto è corpo d’amore” scriveva Franco Scataglini, dove amare non è una colpa, dove ogni amore è autentico e benedetto e “Maledetto sia l’amore che l’abbraccio non darà” secondo l’esergo al primo testo di questa silloge di Marcello Marciani che sicuramente ha la caratteristica dell’originalità in un diffuso mondo poetico attuale che si configura come un piagnisteo nientista o un limbico clima di sospensione di idee e sentimenti, uno status di anoressia spirituale, o interiore se più vi aggrada.

 

cugnoli

Ugo Ojetti e “Una settimana in Abruzzo”, saranno i protagonisti di un nuovo appuntamento del tour di “Comete – Scie d’Abruzzo” (Ianieri Ed.): il 28 settembre alle ore 21.00 il reportage di inizio novecento verrà fatto conoscere a Cugnoli (PE) dove sarà Palazzo Tinozzi ad ospitare l’incontro grazie al sindaco Giancarlo Sciarra e al vice sindaco Lanfranco Chiola che dialogheranno del progetto insieme alla giornalista pescarese Alessandra Renzetti.

La collana “blu” di “Comete” che sta per ufficializzare importanti novità sta attirando l’Abruzzo con  i suoi percorsi da seguire e le testimonianze inedite infatti come spiega Serena D’Orazio che cura gli itinerari: “L’Abruzzo, è terra di continuità. I suoi confini naturali sembrano aver isolato la regione dalla contaminazione estrema della modernità e l’impressione che se ne trae è quella di un territorio capace di conservare inalterati nel tempo alcuni aspetti della propria identità. Integri sono ad esempio molti centri storici, siano essi di origine italica e romana o sorti come fortificazioni medievali, così come molti rituali della religiosità popolare raccontano di quell’Abruzzo arcaico che nemmeno il Cristianesimo riuscì del tutto ad arginare, sopravvissuto nelle feste e nelle tradizioni ancora oggi molto sentite dagli abruzzesi. Questo filo temporale che lega l’Abruzzo ai propri riti sacri lo si ritrova anche nella continuità tecnica e simbolica della cultura materiale. Il patrimonio di conoscenze, decori e valori che contraddistingue l’artigianato artistico abruzzese diventa una preziosa chiave di lettura per interpretare il territorio nell’ottica della sua millenaria continuità”.

La prefazione di questo secondo volume è del caporedattore ed editorialista de Il Giornale, Vittorio Macioce, l’introduzione appartiene al giornalista abruzzese Simone Gambacorta; il progetto si avvale del lavoro di un comitato scientifico di docenti dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti – Pescara, Dipartimento di Lingue e Letterature Moderne con il Direttore Carlo Martinez, che ha collaborato con lo scrittore Peppe Millanta, Direttore della Collana, per la scelta dei testi, traduzioni, introduzioni critiche e storiche.

Dalla raffinata produzione della maiolica alla faticosa lavorazione della pietra, la manifattura abruzzese si è sempre distinta per il suo straordinario patrimonio di abilità e per la sua originalità espressiva dai tratti sobri ed essenziali. Un patrimonio identitario unico che nella settimana trascorsa in Abruzzo, Ojetti sembra aver colto nella sua più piena integrità: il noto giornalista romano visitò monumenti, raccolse storie e osservò scene di vita quotidiana sotto un attento sguardo antropico, teso a indagare il prezioso patrimonio immateriale abruzzese fatto di racconti, saperi e tradizioni.

L’itinerario “Sulle tracce di Ojetti” vuole rivivere questa esperienza di viaggio seguendo i passi di Ugo Ojetti alla scoperta del patrimonio storico-artistico abruzzese, ma è dall’interesse così puntuale dimostrato per l’abilità artigiana che nasce “Antichi mestieri”, un itinerario alla scoperta di tutti quei luoghi dove l’arte popolare continua testarda a resistere al tempo, per vivere l’Abruzzo nella sua veste più autentica. Partner del progetto sono I Borghi più belli d’Italia, I Parchi Letterari e Borghi Autentici.

Il progetto grafico di copertina e i disegni sono a cura di Luca Di Francescantonio, l’impaginazione grafica è di Federica Di Pasquale, il lavoro di redazione è stato svolto da Cecilia Di Paolo.

Per info la pagina social è @cometesciedabruzzo, mail info@ianieriedizioni.it.