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coronavirus abruzzo

L’emergenza Coronavirus è in primis un’emergenza sanitaria che si può limitare frequentando il meno possibile luoghi affollati e mettendo a disposizione nuove strutture.

In tal senso l’assessore al Commercio del Comune di Pescara Alfredo Cremonese, ha posto in essere un progetto che prevedrebbe un palatenda da 8mila posti nelle aree ex Cofa.

Il presidente di Confcommercio Pescara Franco Danelli afferma

Ritengo che un Pala eventi nelle aree ex Cofa, ovvero un contenitore di una miriade di eventi e non solo di intrattenimento ma anche museali, culturali congressuali, con tutto quello che possa essere utile per lo sviluppo del territorio, rappresenti una buona idea.

Bisogna rendere quell’area un punto di attrazione, considerando che parliamo di una zona a ridosso del porto turistico, ben venga allora una infrastruttura di questo genere, perché così si potrebbe dare grande importanza alla nostra città considerando anche il progetto dell’allungamento dell’asse attrezzato fino al porto, e dunque fino alla stazione marittima.

Per questo credo che il Pala eventi possa essere un attrattore per chi non vuole trasferire le attività di eventi fuori dalla nostra regione.

Lo abbiamo visto la scorsa estate con il concerto di Jovanotti a Montesilvano cosa può essere un evento importante per esempio in un Pala eventi di 8mila posti che può davvero rappresentare un volano per la nostra città.

Il presidente della SIB Abruzzo e rappresentante titolari degli stabilimenti della provincia di Pescara Riccardo Padovano aggiunge:

Plaudo all’iniziativa dell’assessore comunale Alfredo Cremonese perché si tratta di una iniziativa che non vuole solo creare un attrattore per la città di Pescara, ma per tutta la costa abruzzese, perché avere una struttura del genere nel periodo invernale significa poter dare di riflesso lavoro a tutte le attività che sono lungo l’area costiera.

Basta vedere come, per esempio, sia stata data nuova linfa e valore alla Riviera sud, grazie al Ponte del Mare. E questo cosa vuol significare?

Significa che la città di Pescara, divisa da un fiume diventa una cosa sola quando, sia a nord che a sud del fiume ci sono infrastrutture.

A nord abbiamo l’area di risulta che è di notevole importanza per il commercio., così come a sud abbiamo Infrastrutture ancora da sviluppare.

Per questo vedo di buon occhio il Pala eventi.

Ho visto il Pala eventi di Ravenna che è una infrastruttura polivalente, adibita ad attività ludiche, di spettacolo e sportive e che rappresenta davvero un gioiello.

E allora dico che un Pala eventi nell’area ex Cofa valorizzerebbe tutta l’area del Porto di Pescara anche perché nei prossimi mesi ci sarà la delocalizzazione della stazione marittima, ci sarà un ingresso funzionale in però per le navi passeggeri, lavori al porto canale e altro, per cui credo che  con il Museo del Mare, il Centro delle Tartarughe che verrà spostato nei pressi del mercato ittico, lo spostamento del cantiere navale, con un Pala eventi nell’ex Cofa avremo un’area attrezzata e vitale che potrà davvero essere un valore in più per far  fare un nuovo salto in avanti alla nostra città.

Dopo il mercato ortofrutticolo e tanti anni di vuoto, dobbiamo far si che in questa area debba nascere una infrastruttura turistica che non può che essere un Pala eventi, così come più volte anche proposto e suggerito dalla nostra associazione.

Ci auguriamo che la politica faccia il suo corso, perché con un Pala eventi, anche per i titolari di stabilimenti e attività commerciali, la stagione non durerebbe più solo tre mesi all’anno.  

9 Marzo 2020