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Carnevale in Abruzzo

Si avvicina la festa più pazza e divertente dell’anno e il Carnevale in Abruzzo non può mancare anche perché è una tradizione che si ripete nei secoli.

Nella nostra regione sono 3 i riti più noti di questa giornata; quattro se inseriamo anche il Carnevale di Alba Adriatica che si svolge ad agosto.

Iniziamo dal Carnevale di Francavilla (in programma dal 16 al 25 febbraio); la sua importanza e notorietà è tale da essere definito il Carnevale d’Abruzzo.

La maschera tipica è Re Patanello la cui storia è ispirata alla figura di un allegro ciabattino “zi’ patane” vissuto tra la fine dell’800 e i primi del ‘900 proprio a Francavilla.
Giocoso, carismatico e stravagante, amava la baldoria e girare per le osterie.

Quest’anno inoltre il Comune di Francavilla ha altresì organizzato una mostra dal titolo art’ e20 discordanze armoniche.

Una collettiva di pittura e eventi che potrà essere visitata da oggi (ore 18 inaugurazione) fino al 25 febbraio al Foyer Palazzo Sirena.

La mostra rimarrà aperta tutti i giorni dalle ore 17 alle ore 20; lunedì e martedì chiuso tranne lunedì 24 febbraio e martedì 25 febbraio aperto.

Un Carnevale storico ma abbastanza particolare, è quello che si svolge a Montorio al Vomano in provincia di Teramo; particolare perché è detto la morte del Carnevale, usanza derivante dalla commedia dell’arte.

Per quest’anno la manifestazione si terrà dal 23 al 26 febbraio.

Una tradizione e stori antica che risale al secolo scorso quando alcuni ragazzi beffeggiavano e mal tolleravano il regime dell’epoca e che non a caso proibì le celebrazioni carnevalesche fino agli anni successivi alla Seconda Guerra Mondiale.

Per tradizione, i partecipanti indossano abiti funebri e il giorno delle Ceneri viene inscenato il funerale del carnevale con una vera parodia del rito che non ha nulla di triste.

Anche Ortona è sede di uno dei Carnevali in Abruzzo, con uno scenario mozzafiato come il Castello Aragonese

8 Febbraio 2020